MARCIANISE – Si terrà mercoledì 30 novembre la prima della pièce teatrale del Campania Actor Studio. Una sceneggiatura sperimentale ideata sulle peculiarità degli spazi del Centro Commerciale Campania e sulle caratteristiche degli aspiranti attori protagonisti del progetto, per la regia di Michele Pagano.
Il Centro Commerciale Campania lo scorso aprile ha avviato il Campania Actor Studio, un percorso laboratoriale di recitazione. Alle selezioni hanno partecipato oltre 200 persone ma solo 30 sono state selezionate per il progetto da una giuria composta da Francesco Paolantoni, Massimiliano Gallo e Lucio Caizzi. I 30 attori hanno seguito un percorso intensivo di formazione con inizio in aprile per potere girare una web serie e realizzare uno spettacolo teatrale.
L’idea nasce dalla volontà di far emergere le potenzialità del territorio attraverso l’incontro tra affermati professionisti del settore con giovani talenti, ma anche ispirare coloro i quali non si sono ancora avvicinati all’arte della recitazione e spingerli a ricercare il proprio potenziale espressivo, emozionarsi ed emozionare.
Mercoledì 30 novembre dalle ore 22.00 questa idea prenderà forma in una Piazza Campania nella quale il pubblico non sarà solo spettatore ma parte integrante della rappresentazione in cui salteranno i canoni classici dalla tradizionale impostazione palcoscenico vs platea.
“Alice / La meraviglia”, liberamente ispirata alla celebre opera di Lewis Carrol, è una produzione del progetto Campania Actor Studio con la regia di Michele Pagano anima di Officina Teatro, una consolidata realtà della provincia di Caserta che si caratterizza per l’offerta di produzioni artistiche sperimentali di qualità e innovative.
Plot: Se Lewis Carroll un giorno decide di prendere dei fogli di carta, una penna e di partorire Alice un motivo scatenante ci sarà stato. Alice diventerà poi un mito, un’immagine emblematica e poetica allo stesso tempo, che verrà contrassegnata, nell’immaginario collettivo, come quella ragazzina bionda e l’abito azzurro che, trascinata da un coniglio, riesce finalmente a vivere immaginando “ben sei cose impossibili al giorno”. Forse, l’intento di Carroll era proprio quello di spingere i propri lettori a chiudere gli occhi e a sognare senza remore e limitazioni. E allora ispirandoci a lui si può ricercare la nostra meraviglia in un centro commerciale, fantasticando tra le scale mobili e gli ascensori, tra le vetrine dei negozi e i tavolini di un bar.
C.S.