PIGNATARO M. – Il Casertano è una zona importante per la musica popolare, ha conservato meglio e più a lungo tradizioni, da quelle legate alla raccolta della canapa a quelle della questua di Capodanno, ’a ’nferta. Dalle lamentazioni del Carnevale al “Misere” di Sessa Aurunca, dalle strofe raccolte a Marcianise a quelle di Pignataro Maggiore.E, infatti, proprio a Pignataro Maggiore, che il gruppo popolare Arianova, si impegna a raccogliere materiali dimenticati in vecchi testi e vecchie registrazioni, riportando alla luce la tradizione canora popolare.
Il 30 Dicembre alle 20 presso la Chiesa del Buon Pastore, il Leuciana Winter ” Holy Voice” diretto da Pierluigi Tortora vedrà il ritorno sulla scena casertana della Orchestra Popolare Campana, diretta da Emilio Di Donato.
Il concerto della OPC è un vivace susseguirsi di temi della tradizione popolare campana, strumentati e rielaborati in una veste assolutamente unica in Italia, per esaltare al meglio la bellezza delle melodie, la potenza delle voci e la bravura degli esponenti dell’orchestra. In questa occasione il concerto sarà arricchito dalla presenza degli Arianova, che grazie ai loro strumenti, come zampogne e ciaramella, caratterizzeranno i brani popolari legati alla natività e presenteranno i piú suggestivi brani di devozione popolare. Ci saranno coinvolgenti tammurriate, fronne tradizionali, e canti di offerta e natalizi dell’entroterra casertano.L’ingresso per il concerto è libero.
“Suoniamo per passione, per ritrovarci tutti insieme e per riportare le tradizioni alla luce”, sono queste le parole pronunciate da alcuni esponenti degli Arianova, che mi hanno colpito particolarmente. Rispecchiano il vero amore per l’arte, in questo caso per la musica. Ed è proprio grazie a questa loro grande passione, che essi vengono apprezzati ovunque.
Angela Nacca