Al “Primo festival della Legalità” a Torre dell’Ortello ci sarà anche il difensore più accanito di Cosentino

Al “Primo festival della Legalità” a Torre dell’Ortello ci sarà anche il difensore più accanito di Cosentino

PIGNATARO M. – La scelta degli ospiti per un incontro quasi sempre comunica preventivamente il “taglio” che gli organizzatori vorrebbero dare a una manifestazione. Un messaggio a priori da lanciare a chi vorrebbe o potrebbe partecipare. Da questo punto di vista, l’evento che si terrà sui beni confiscati al clan Nuvoletta in località Torre dell’Ortello, organizzato dal quotidiano Caserta In e dalla cooperativa sociale “Apeiron” (con il patrocinio del Comune di Pignataro Maggiore), più che essere un festival della legalità, sembra essere il “primo festival del garantismo”. Diversamente, non si spiegherebbe la presenza del Consigliere regionale Massimo Grimaldi e del senatore Enzo D’Anna all’incontro.

Il primo è il pretoriano del governatore Stefano Caldoro in Terra di Lavoro. Il leader casertano del Nuovo Partito Socialista Italiano nel 2013 è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Napoli con l’accusa di peculato. Se il provvedimento nel frattempo non è stato archiviato, Grimaldi – insieme ad un’altra cinquantina di colleghi – avrebbe utilizzato i soldi (circa 21.300 euro) dei fondi per «il funzionamento dei gruppi» nel biennio 2010 – 2012, senza riuscire a motivarne l’esborso. La somme contestate dai pm ammontano a 1.218.449 euro, ai singoli consiglieri, e altri 456.648,03 come spese non documentate relative al funzionamento dei gruppi, per un totale pari a 1.675.097,44, di cui il Nuovo Psi avrebbe utilizzato il 91% di quanto destinato al gruppo, senza tuttavia riuscire a giustificare le spese.

La presenza più bizzarra, però, immaginiamo sarà quella di Enzo D’Anna. Il parlamentare originario di Santa Maria a Vico che, intervistato da Gad Lerner, si è definito “uno dei principali ‘àscaro’ di Nicola Cosentino”, l’ex sottosegretario all’Economia plurimputato per camorra in procedimenti come quelli riguardanti le collusioni nel consorzio per la raccolta dei rifiuti Ce4 e la costruzione (mai avviata) del centro commerciale “Il Principe”. La sua profonda amicizia nei confronti di “nick o merican” lo ha spinto a presentare una interrogazione parlamentare (leggila qui) nella quale criticava l’emissione dell’ultima ordinanza cautelare in carcere e chiedeva di valutare la possibilità di inviare gli ispettori negli uffici giudiziari di Napoli. Visto il curriculum del poco onorevole originario di Casal di Principe e gli scempi di cui si è reso responsabile anche nella zona (vedi la centrale a turbogas di Sparanise), speriamo che D’Anna lunedì non si lascerà andare a confidenze come quella rilasciata a Lerner quando, riferendosi a Cosentino, affermò: “In 15 anni di lavoro ha lasciato dietro di sé un retroterra che non ha niente a che vedere con la malavita”. In tal caso qualcuno potrebbe anche convincersi di aver sbagliato manifestazione.

Red.

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