CALVI R. – In una particolare fase storica, dove si cerca di costruire percorsi che sappiano risollevare dal torpore i territori, la difesa delle risorse che questo offre è di primaria importanza.
Per questo motivo la Rete ArcheoCales da anni promuove su ogni canale la rinascita di Cales e del sito archeologico da cui nasce l’AgroCaleno. Le difficoltà che si incontrano sono però tante, soprattutto considerando che Cales è considerato un sito minore e quindi vive all’ombra di grandi attrattori come Pompei o la Reggia di Caserta.
La politica finora non ha saputo dare risposte concrete e le sorti di tutti i siti minori sono nelle mani delle soprintendenze che con poco personale e senza risorse cercano di limitare i danni che il tempo e gli sciacalli arrecano a questi tesori.
Di tutto questo parla il libro “NON SOLO POMPEI – VIAGGIO NELL’ARCHEOLOGIA DERELITTA IN CAMPANIA” del giornalista Antonio Cangiano. Insieme a lui, la Piccola Libreria 80mq e la Rete ArcheoCales presenteranno il libro domenica 28 febbraio 2016 alle ore 18.00, come occasione per discutere di Cales, della sua storia e del suo futuro; infatti saranno presenti anche Antonio Salerno, di recente diventato direttore dei musei di Teano e Alife, Antonella Tomeo, funzionario MiBACT Friuli Venezia Giulia e Stefania Ferrante, ricercatrice dell’Università di Conservazione dei Beni Culturali della Seconda Università degli Studi di Napoli.
Per l’occasione la Rete ArcheoCales offrirà ai presenti un buffet con cibi d’altri tempi, proponendo prodotti tipici della Cales romana e di tutto l’agrocaleno.
Per maggiori info: www.piccolalibreria80mq.it/?p=14172
C. S.