“Almirante”: un libro di Aldo Grandi racconta la “biografia di un fascista”

 “Almirante”: un libro di Aldo Grandi racconta la “biografia di un fascista”

Il libro di Aldo Grandi, “Almirante” (Diarkos, 488 pagine, 20 Euro), è – come recita il sottotitolo – la “Biografia di un fascista”. Il defunto leader del MSI (Movimento Sociale Italiano), partito dichiaratamente neofascista, è stato – come sottolinea l’autore di questo volume denso di notizie – “uomo del suo tempo e, almeno fino alla fine del fascismo fino, cioè, agli ultimi giorni di aprile del 1945, dentro e complice del sistema che vedeva i saloini di Mussolini servi e, spesso, anche più oltranzisti e violenti, del padrone germanico. Razzista lo è stato e i documenti prodotti in questo libro lo dimostrano inequivocabilmente. E a niente serve cercare di difendersi dicendo che si trattava di un razzismo spirituale poiché non è vero o non lo è completamente. Almirante è stato segretario di redazione della rivista più vergognosa che abbia visto la luce durante il Ventennio, quella Difesa della razza diretta da Telesio Interlandi a cui collaboravano i peggiori – o i migliori a seconda dei punti di vista – imitatori di Alfred Rosenberg, il principale artefice dell’antisemitismo nazista. Ebbene, Almirante faceva parte del medesimo circolo e se anche, più avanti nel tempo, ebbe a pentirsi di averci creduto, niente e nessuno potrà mai cancellare l’onta di avervi partecipato”. Aldo Grandi così prosegue: “Nessun tentativo, quindi, di assoluzione per un uomo che, sfuggito al destino che vide il suo mentore e ministro della Cultura Popolare Fernando Mezzasoma fucilato a Dongo insieme ad altri gerarchi fascisti, seppe, tuttavia, riemergere dalla notte più cupa che l’Italia aveva mai vissuto per trasmettere ai suoi seguaci e non solamente, un messaggio che fu, con il passare degli anni, sempre improntato alla necessità del non rinnegare né restaurare, ma, anzi, raggiungere una reciproca comprensione che permettesse al Paese di superare le divisioni che avevano procurato tanti lutti e sofferenze con la guerra civile”.
L’autore, Aldo Grandi, è nato a Livorno nel 1961. Giornalista professionista, vive e lavora a Lucca dove è editore e direttore responsabile di quattro quotidiani on line (La Gazzetta di Lucca, La Gazzetta di Viareggio, La Gazzetta del Serchio,  La Gazzetta di Massa e Carrara). Storico e saggista, ha pubblicato i seguenti libri: “Autoritratto di una generazione” (1990, Abramo Editore); “Fuori dal coro – Biografia di Ruggero Zangrandi” (1998, Baldini&Castoldi); “Giangiacomo Feltrinelli la dinastia il rivoluzionario” (2000 Baldini&Castoldi); “I giovani di Mussolini” (2001, Baldini&Castoldi); “La generazione degli anni perduti – Storie di Potere Operaio” (2003, Einaudi); “Gli eroi di Mussolini” (2004, Rizzoli Bur); “Insurrezione armata” (2005 Rizzoli Bur); “L’ultimo brigatista” (2007, Rizzoli Bur); “Il gerarca col sorriso Guido Pallotta” (2010, Mursia).

Red. Cro.

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