PIGNATARO M. – Si è tenuto ieri negli uffici del vice-Presidente alla Regione Campania Fulvio Bonavitacola il tavolo richiesto a gran voce dal Movimento Popolare #bastaimpianti.
Presente la delegazione del Movimento Popolare scelta dalla piazza del 28 ottobre, e il Sindaco, nonché Presidente della Provincia Giorgio Magliocca.
L’assessore Bonavitacola non ha esitato un attimo a chiarire che i due impianti non sono di interesse strategico per la Regione, perché seppur il Piano Regionale prevede siti di compostaggio, non sono inseriti in esso quelli previsti nell‘Agro Caleno (quello della ditta Euthalia a Pignataro, e anche i due previsti nell’area della ex-Pozzi), che sono a quanto pare quindi frutto di un’unica strategia di speculazione che vede coinvolti i soliti gruppi imprenditoriali che gestiscono impianti per il trattamento dei rifiuti sul territorio.
Per quanto riguarda la piattaforma dei Fratelli Gentile, si tratta di una ditta privata che, in un contesto “imprenditoriale” e non all’interno del programma del Piano Regionale, ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione a costruire, e che per ora non potrà vedersi “ritirata” l’autorizzazione rilasciata. Pare che la piazza del 28 ottobre dovrà replicarsi e triplicarsi per spingere ancora sul punto.
La buona notizia scaturita dall’incontro, davanti ad un primo tentativo di svincolarsi da parte della Regione (che attenzione, resta interlocutore privilegiato sul quale premere), è che una buona strategia da perseguire, che spinga all’annullamento totale dei due impianti, può essere messa a punto dalla Provincia di Caserta, la quale nella persona del Presidente Giorgio Magliocca ha accolto tutti i suggerimenti scaturiti dal tavolo, e cioé: mappare i luoghi inquinati e colpiti dai disastri degli ultimi anni, i luoghi indisponibili ad accogliere altri impianti, i luoghi inaccessibili, e fare da subito un Decreto Provinciale che vieti la costruzione di impianti nocivi in aree giá fortemente compromesse. Tale Decreto va presentato e fatto valere con motivazioni valide per entrambi i procedimenti in corso per far prevalere il NO chiaro e inequivocabile espresso dalle comunitá interessate dai due progetti, aree fortemente colpite e che attendono almeno dal 2015 seri e approfonditi interventi di bonifica.
I riflettori del Movimento sono quindi puntati sull’Ente Provincia affinché metta in piedi il Decreto in tempi brevissimi e sull’Ufficio Tecnico del Comune di Pignataro, al cui dirigente l’Ingegnere Parente é giá stato dato mandato per presenziare alla Conferenza dei Servizi per l’impianto Euthalia che si terrá il 13 Novembre a San Nicola la Strada. Presenza cui il Movimento richiede non solo porti il secco No dell’Ente Comune, ma un No circostanziato e motivato. Su questo il Movimento vigilerá, visti i recenti trascorsi, quantomeno superficiali, dell’Ufficio Tecnico in Sede di Conferenze dei Servizi.
Alle porte del 13 novembre, il dato importante resta la grande mobilitazione popolare che ci ha aperto le porte dei palazzi del potere e ci ha finalmente riconosciuto come comunità il diritto di sapere per poter decidere dal basso e in libertá, senza condizionamenti di politici ed interessi di sorta. E’ importante per questo continuare il percorso di dignità e ribellione ai dictat di imprese ed enti politici, laddove solo la coscienza e la partecipazione popolare possono portare vittorie concrete, fatte di pressioni e sfide a chi ci vorrebbe silenti.
Domani, mercoledì sera, ci sarà come di consueto l’assemblea del movimento per discutere alla luce delle notizie del tavolo i prossimi passi da fare, a partire dalla partecipazione per mezzo pullman alla conferenza dei sevizi del 13 novembre, presso gli uffici dell’ex-Ciapi sul vialone, a San Nicola la Strada.
Non ci sono tavoli validi fin quando questi non saranno aderenti alla volontà popolari, ieri è stato l’inizio di una trattativa che vede il movimento popolare fermo e irremovibile sul NO agli impianti, e sulla spinta verso le bonifiche e la messa in sicurezza dei territori.
Movimento #bastaimpianti
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