Ambiente: oltre quelli di Pignataro, in arrivo altri due impianti per il trattamento dei rifiuti nell’Agro caleno. Questa volta il territorio scelto è quello di Sparanise

Ambiente: oltre quelli di Pignataro, in arrivo altri due impianti per il trattamento dei rifiuti nell’Agro caleno. Questa volta il territorio scelto è quello di Sparanise

SPARANISE – É ufficiale: in arrivo due nuovi impianti di compostaggio in area ex Pozzi, nella parte ricadente nella competenza del Comune di Sparanise. La notizia é stata diffusa domenica, durante la marcia che ha attraversato le strade di Pignataro, indetta proprio per chiedere lo stop a ogni ulteriore sito di trattamento dei rifiuti. Perlomeno fino alla bonifica delle aree inquinate, ex Pozzi ed Ilside in testa.
Mentre gli slogan ancora riecchegiavano nell’aria, in quella che sarà ricordata come una storica giornata di dignità e partecipazione, l’annuncio giunge a conferma dei peggiori presagi.
Una esplosione di nuovi impianti, di dimensioni nemmeno troppo contenute, minaccia di invadere i territori, su iniziativa privata e senza alcuna pianificazione. Ignorando le necessità di riqualificazione e di bonifica dei siti altamente inquinati, spesso simbolo di uno sviluppo mai arrivato e da decenni in preda al degrado.
Salirebbero infatti a tre, se tutte le richieste dovessero ipoteticamente essere accolte, gli impianti di compostaggio da insediare nel raggio di pochi chilometri.
Si tratta di quello di Euthalia, contro cui si é già schierato il Movimento Basta Impianti sceso in piazza domenica e ben due in area ex Pozzi. Un totale di circa 160 tonnellate di rifiuti verrebbero annualmente trattate, in prevalenza frazione umida dei rifiuti solidi urbani.
Alla faccia della bonifica e di ogni prospettiva di riqualificazione e rilancio dell’area, nel rispetto della sua vocazione.
Se la protesta dei comitati nasceva dall’opposizione alla realizzazione del già citato sito di trattamento proposto dalla Euthalia srl e a quello, per rifiuti tossici e nocivi, dei fratelli Gentile, ora il quadro si fa ancora più allarmante e si rafforzano le ragioni della battaglia per fermare la speculazione e mettere le bonifiche al primo posto.
Intanto il Movimento Basta Impianti, dopo il corteo che ha visto sfilare più di mille persone e reduce da un incontro in Regione giudicato positivo, ha già lanciato l’appuntamento per il prossimo 13 novembre, data in cui si terrà la conferenza dei servizi per il sito di Euthalia, preparandosi a dare battaglia.

Teodosio Lepore

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