Ambito territoriale per la gestione dei rifiuti, Unità e Democrazia: la legge pone molte perplessità

Ambito territoriale per la gestione dei rifiuti, Unità e Democrazia: la legge pone molte perplessità

VITULAZIO – La seduta del Consiglio comunale di venerdì è stata aggiornata a questo pomeriggio alle ore 16 per discutere dei nuovi ambiti territoriali per la gestione dei rifiuti. Il gruppo Unità e Democrazia per Vitulazio manifesta tutte le proprie perplessità nella nota che vi proponiamo: 

Oggi, domenica 30 novembre 2014, convocazione del consiglio comunale alle 16,00 presso l’aula consiliare del Palazzo Muncipale di Vitulazio in seduta ordinaria ed urgente. Si dovrebbe discutere, tra l’altro, di un argomento molto importante e delicato, l’approvazione della convenzione per l’esercizio in forma associata di organizzazione del Servizio Rifiuti. In sostanza la legge regionale n. 5/2014 impone a tutti i comuni di aderire all’ATO, ambito territoriale ottimale, per la gestione del servizio rifiuti. La legge pone molte perplessità e potrebbe riproporre il vecchio sistema dei consorzi che, come è noto, hanno portato più danni che vantaggi. Ad ogni modo la legge regionale, che si ispira a quella nazionale, impone ai singoli comuni di aderire al nuovo sistema, pena il commissariamento. Qundi l’adesione all’ATO è un atto obbligatorio al quale non ci si può sottrarre.
Però, fermo l’obbligo di legge, ci corre l’obbligo di avviare una sera analisi del problema, sia sulla validità del sistema, sia sull’applicazione della setssa legge 5/2014. Infatti la normativa regionale in conformità ai principi dettati da quella nazione dispone espressamente che l’ATO va disegnata raggruppando comuni territorialmente e demograficamente omogenei. Questo principio non è stato rispettato nel senso che il Comune di Vitulazio, per quanto ci è parso di capire, entrerà a far parte di un ambito territoriale insieme a comuni come Castel Volturno, Mondragone, ecc…, con la ovvia conseguenza di dover subire ulteriori disagi e condividere le problematiche di queste realtà.
Quindi, noi consigliere comunali di minoranza, chiediamo all’intera amministrazione di attivare tutte le inziative finalizzate ad evitare tali conseguenze che si rifletteranno non solo sulla qualità del servizio ma anche sul costo dello stesso. Si tenga conto che il Comune di Castel Volturno con una popolazione ufficiale di circa 30.000 abitante ed altri 20.000 non iscritti all’anagrafe potrebbe riversare queste problematiche sull’intero ambito territoriale. Analoghe problematiche presentano altri comuni che pure entrano obbligatoriamente a far parte del nostro stesso ambito territoriale.
Possiamo anche comprendere la fretta di adempiere ad un obbligo di legge per evitare conseguenze negative, quello che però non ci appare chiaro è perchè l’amministrazione di maggioranza non ha portato la questione all’attenzione del consiglio comunale in tempi consoni con una seria e serena discussione. Non sappiamo neppure se ad oggi il Sindaco Romano e la sua maggioranza si siano posti i problemi che noi solleviamo, non per partito preso o per spirito di polemica, ma per valutare le conseguenze che si rifletterano sul nostro comune e le inziative che occorrerebbe prendere nell’interesse della collettività. Non sappiamo se il Comune, nei tempi assegnati dalla legge regionale, abbia evidenziato la necessità di aderire ad un ambito territoriale più omogeneo. L’urgenza e la fretta non sono buoni consiglieri soprattutto quando si vanno ad assumere delle decisioni che possono causare ricadute molto negative.
Speriamo che il sistema istitutito dalla legge regionale non venga valutata da qualcuno come occasione per occupare qualche poltrana in qualche consiglio d’amministrazione …..
Noi di Unità e Democrazia ci auguriamo che la maggioranza amministrativa sia senzibile alle problematiche evindenziate e voglia affronarle in modo serie e concreto.
Unità e Democrazia per Vitulazio
I Consiglieri Comunali di Minoranza
Raffaele Russo Imma Bernando

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