SPARANISE – Un recente sopralluogo effettuato dall’Arpac all’interno della ex Dimon ha accertato la presenza di rifiuti pericolosi quali amianto, plusammina e acido cloridrico.
Mariano Sorvillo, sindaco di Sparanise, ha emesso in tal proposito un’ordinanza nei confronti della Mondi Re s.r.l. (società che rilevò l’opificio al suo fallimento) invitandola a una celere rimozione di tutti i materiali e le sostanze nocive. Quello dell’Agro Caleno è un territorio già oltremodo martoriato e mortificato dalla massiccia presenza di scarti industriali e tossici. La popolazione locale è impegnata da anni in una coraggiosa lotta per la difesa della propria terra. Contro istituzioni ferme nel loro immobilismo e lobby affaristiche spietate è sorto Il Comitato per l’Agro Caleno: No alla Centrale a Biomasse. Abbiamo contattato uno dei suoi membri, Marco Mazzarella, nonché presidente della Piccola Libreria 80 mq di Calvi Risorta, chiedendogli di esprimersi a riguardo. “L’ordinanza è un primo passo importante – conferma – e speriamo che porti in tempi brevi ai risultati che tutti ci auguriamo. Ovviamente l’ex tabacchificio non è l’unico sito sotto la nostra lente di ingrandimento essendocene, purtroppo, tanti altri meritevoli di attenzioni e bonifiche come la cava Fabressa e l’area ex Pozzi. Ciò che mi auspico è la costituzione di un organo di vigilanza composto da noi attivisti, istituzioni e semplici cittadini in modo da poter vigilare e aggiornare la popolazione con la massima chiarezza e trasparenza.”
Si spera che le incoraggianti risposte dei politici siano seguite da azioni concrete e che una, volta per tutte, si decida di affrontare il problema con interventi radicali e immediati. La vita di migliaia di persone non può e non deve essere messa a repentaglio dalla negligenza di chi avrebbe invece l’obbligo di fare tutto il possibile per tutelarla.
Luca Cotecchia Mancini