Amore e morte nel libro di Ezio Guaitamacchi, lo Sherlock Holmes del rock ‘n’ roll

Amore e morte nel libro di Ezio Guaitamacchi, lo Sherlock Holmes del rock ‘n’ roll

Gli eroi e le eroine scontano sulla loro pelle le fragilità umane e  il carico di aspettative da parte di chi vuole donarli ad un fantastico Olimpo. I fans costruiscono figure mitiche, sedimentate nel tempo, di individui che di particolare hanno oltre alle spiccate capacità artistiche pure una profonda umanità; ma degradata e scalfita dalle attese del mercato, dei supporters, dei managers e di quanti orbitano intorno a una immagine idealizzata, dimenticando di aver a che fare con persone come tutti noi. Il libro di Ezio Guaitamacchi “Amore, morte & rock ‘n’ roll” (con sottotitolo “Le ultime ore di 50 rockstar – Retroscena e misteri”, edito da Hoepli, 352 pagine, 29,90 Euro) è un’indagine che percorre gli ultimi fotogrammi della vita di artisti tra i più noti al pubblico. Con un approccio giornalistico, l’autore ci presenta retroscena a volte conosciuti a volte dimenticati di personaggi che hanno pagato con la loro esistenza estrema e spericolata il dono di essere al di fuori della cosiddetta “normalità”.
Il libro racconta di eventi dai contorni fumosi o per niente analizzati, fatti di amore, morte, droghe, alcol, antidepressivi e rapporti complicati. Protagonista del racconto è l’avventura umana, all’insegna del successo (o, spesso, di un enorme successo) e della tragedia che è in agguato: basti pensare a John Lennon, assassinato l’8 dicembre 1980, dramma sviscerato molto attentamente nel volume di Ezio Guaitamacchi. Oppure ricordare la famosissima Amy Winehouse, una ragazza delusa dai sentimenti che “ha perso la sua partita, non solo con l’amore, ma anche con la vita” (come ebbe a dire Mitch Winehouse, l’addolorato padre).
Le storie raccontate sono – come si è visto dal sottotitolo – ben cinquanta; e non sarà di sicuro questo il luogo in cui fare ulteriori anticipazioni che andrebbero a guastare il piacere della lettura di un libro che pagina dopo pagina ci invoglia a sfogliarlo sempre più, grazie al corredo di numerosi immagini e “box” con le frasi più celebri e approfondimenti sui testi più significativi degli artisti. Vi ritorna in mente “The show must go on” di Freddy Mercury? Crediamo proprio di sì, la ricordano anche i muri: la canzone che esprime la voglia di continuare lo spettacolo nonostante la malattia che lo stava portando via; bastava qualche sorso di vodka per riportare la sua voce alla potenza di sempre ma con un carico emotivo diverso, esclusivo di chi ha la musica nel sangue e sa come condividerla nonostante tutto. Le prefazioni sono affidate a due firme che conoscono molto bene quel mondo: il primo è Enrico Ruggeri che ci inizia a questo viaggio tra personaggi “sempre in bilico tra il trionfo e l’abisso”; la seconda è Pamela Des Barres, storica “groupie” che ha intrecciato la sua vita con numerosi artisti su diversi piani, a volte anche al di fuori della realtà comunemente percepita: nelle prime righe del suo scritto evoca il suo incontro con Jimi Hendrix in una seduta spiritica. Potremmo star qui ancora a lungo a fare una carrellata di artisti che travalicano i confini dei generi musicali, ma siamo certi che già così la curiosità è tanta per andare alla scoperta dei divi sui quali si sono accesi i riflettori di Ezio Guaitamacchi, definito a ragione “lo Sherlock Holmes del rock ‘n’ roll”, il quale si sente a suo agio sulla scena del crimine, tra intrighi e tragedie. Rock ‘n’ roll non indica solo divertimento, successo, sesso e le cose belle della vita; tante volte significa avere una esistenza difficile e precaria: due aspetti che si compensano quasi per una legge universale come lo Yin e lo Yang, dualismo dell’antica filosofia cinese A tanta bellezza corrisponde tanta sofferenza. Non vi resta che sfogliare il libro di Ezio Guaitamacchi per rivivere le passioni e i guai di uomini e donne come noi, ma con un talento capace di lasciare al mondo un’immensa eredità di musica e parole.

Dario Palmesano

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