Analisi del voto: la ricetta della vittoria di “Sparanise in Movimento” attraverso una lunga campagna elettorale

Analisi del voto: la ricetta della vittoria di “Sparanise in Movimento” attraverso una lunga campagna elettorale

SPARANISE – Alla fine l’impossibile è diventato realtà. Salvatore Martiello, classe 1978, ha vinto le elezioni amministrative a Sparanise totalizzando il 33,62% dei consensi. Una vittoria difficile, conquistata dopo una corsa tutta in salita. Un terremoto nella politica locale che mette in minoranza i rappresentanti del ceto politico che ha amministrato negli ultimi 20 anni.

Una vittoria a sorpresa di cui tuttavia era possibile cogliere alcuni segnali. Il primo e più evidente di questi è senz’altro rappresentato dall’ampia partecipazione ai comizi di Sparanise in Movimento, che hanno riempito piazza Giovanni XXIII ad ogni appuntamento, facendo crescere progressivamente le presenze fino all’ultima, decisiva, presa di parola dello scorso venerdì.

E se una prima, macroscopica, differenza tra la compagine di Martiello e le altre può essere rintracciata è proprio in questo che la individuiamo: un rinnovato registro comunicativo rispetto ai toni e ai petulanti artifizi oratori tipici della lunga stagione che ci lasciamo alle spalle.

Martiello e la sua squadra hanno infatti costretto, dal primo momento, tutte le altre formazioni in campo ad inseguirli su un terreno minato che non gli è proprio. Una campagna elettorale con poche sbavature, ben orchestrata ed efficace che ha saputo trasmettere un generale senso di cambiamento ed infondere la necessaria fiducia degli elettori nei riguardi di una compagine prevalentemente composta da volti nuovi alla scena politica locale.

A guardare i numeri ci si accorge che si tratta di una vittoria di misura, resa possibile da uno scarto di poche decine di preferenze a cui fa da pendant, è d’obbligo sottolinearlo, la capacità da parte di Sparanise in Movimento di raccogliere uno strabiliante aumento di consensi a distanza di soli due anni dalla precedente tornata elettorale. In un lasso di tempo relativamente breve si è passati dalle 608 preferenze del 2014 alle 1678 di oggi. Un vero e proprio terremoto che ha spostato il baricentro della politica sparanisana sottraendo voti ad entrambi gli schieramenti avversari.

Merola e la sua lista quelli che perdono più voti, riuscendo comunque a staccare di 47 preferenze Mariano Sorvillo, che si posiziona terzo. Il candidato con la peggior performance è stato Graziano Merola, di Alleanza Insieme per sparanise, che ha racimolato solo 58 preferenze. Mentre il più votato in assoluto è stato Vitaliano Ferrara, candidato di Forza Italia nella lista Uniti per Sparanise, che ha incassato 460 voti.

Più corale invece il risultato di Sparanise in Movimento, in cui la forbice tra i risultati dei diversi candidati è più ristretta. Nessun candidato ha raggiunto le trecento preferenze ma in molti le hanno sfiorate. La più votata Eliana Veltre, premiati in generale i fondatori del gruppo.

I partiti escono di scena. Sparanise in Movimento è una lista squisitamente civica la cui vittoria testimonia la disaffezione degli elettori rispetto ai vecchi partiti politici che perdono ogni ruolo di rilievo nella macchina amministrativa Sparanisana, riconfermando una tendenza all’opera sul piano nazionale.

Inutile dire che le aspettative sono alte, soddisfarle non sarà semplice. La vera sfida, per Martiello e i suoi, comincia adesso.

Teodosio Lepore (teodosio.lepore@gmail.com)

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