PIGNATARO M. – Nella nota che vi proponiamo, l’Amministrazione comunale comunica che l’ormai famosa ordinanza numero 75 è finita anche al centro di un servizio giornalistico sulla rivista nazionale “Quattroruote” di questo mese. Ecco la nota inviata da Palazzo Scorpio:
Sul numero di dicembre della rivista specializzata Quattroruote, è apparso un articolo, firmato dalla prestigiosa penna di Silvio Campione, tutto incentrato su Pignataro Maggiore e sul limite di velocità di 20 km orari, imposto dal sindaco Raimondo Cuccaro.
A pagina 24 dell’importante rivista, si parla proprio dell’Ordinanza 75 del 14 ottobre 2013, quella che tanto sta facendo discutere tutta Italia e per la quale si è mosso addirittura il programma di Canale 5, “Striscia la Notizia” con un lungo servizio di Luca Abete.
Ma su Quattroruote si è sottolineato, soprattutto, l’effettiva necessità dell’ordinanza per arginare qualcosa come 300 richieste di risarcimento in 4 anni che, al netto dei calcoli, gravitano intorno alla cifra di 4mila euro ognuna.
Un fiume di soldi che, come specificato dal sindaco Raimondo Cuccaro, spesso sgorga da questo scandalo procedurale: un semplice e lieve sinistro si trasforma, quasi magicamente, in contenzioso da migliaia di euro.
E’ la rivista di automobilismo tra le più specializzate in Europa, poi, a metterci del suo quando sottolinea che a Pignataro Maggiore, più di una volta, danni impercettibili ai cerchioni sono poi stati rubricati incredibilmente come danni che hanno comportato la sostituzioni di interi semiassi. Da pochi spiccioli a migliaia di euro, nel giro di pochi passaggi di qualche avvocato.
Insomma, come aggiunge Silvio Campione, autore dell’articolo su Quattrouote, “non è accettabile che per gli avvocati ogni minimo avvallamento si trasformi in voragine”. “E, per giunta, facendo pagare queste strane metamorfosi ai cittadini”, ha aggiunto il sindaco di Pignataro Maggiore. Una paese di grandi tradizioni musicali e, da qualche settimana, di tranelli e trabocchetti per i furbetti dell’indennizzo a spese dei cittadini.