Ancora guai per la Gesia spa dei Sorbo e per Passaro: il Comune ordina la rimozione di tre vasche e delle tubazioni di scarico nel canale di bonifica “Acqualata”

Ancora guai per la Gesia spa dei Sorbo e per Passaro: il Comune ordina la rimozione di tre vasche e delle tubazioni di scarico nel canale di bonifica “Acqualata”

PASTORANO – Sembra essere un periodo non particolarmente fortunato per Francesco Passaro, investito dalle critiche nella sua veste di Amministratore unico della Pignataro Patrimonio srl, il famigerato carrozzone che si occupa della raccolta dei rifiuti. Questa volta, però, le grane non arrivano da Pignataro Maggiore ma da Pastorano, dove l’esponente capuano del Partito socialista occupa la carica di Amministratore unico della ditta Ge.si.a. spa – società riconducibile alla famiglia Sorbo, la quale ha “pensionato” la più nota E.so.gest. Ambiente srl per puntare su una nuova sigla. Quest’ultima, che in ogni caso continua a utilizzare le strutture site in via Torre Lupara, è destinataria di tre diverse ordinanze del Comune di Pastorano che ne obbligano i vertici (Passaro e Sorbo) a rimuovere una serie di opere abusive (oltre a rifiuti stoccati in spregio alla normativa) e a non scaricare percolato nel canale Fontaniello – Acqualata.

Il sette febbraio scorso, nel corso di un sopralluogo, i carabinieri del Noe e personale della Asl e dell’Arpac hanno riscontrato la presenza di tre vasche (una occupata dal percolato e le altre due da percolato e rifiuti) dell’impianto di trattamento dei rifiuti liquidi, non autorizzate. Inoltre, in prossimità delle vasche di accumulo del percolato vie sarebbe una tubazione – scrive l’Asl – “con raccorderia utilizzabile per l’innesto ad un raccordo a T collegato ad una pompa di rilancio azionabile manualmente”. Questo impianto interrato arriverebbe fino al canale “Fontaniello – Acqualata”. Al momento del controllo, la tubazione era scollegata, ma il Noe ha rilevato tracce di liquido sia all’interno che in prossimità del raccordo di rilancio a T, deducendo un possibile utilizzo finalizzato allo scarico del percolato nel canale che attraversa la zona industriale pastoranese.

Nel corso del controllo, inoltre, è stata riscontrata la presenza di otto scarrabili pieni di rifiuti plastici sul terreno non pavimentato nei pressi dell’accesso all’impianto; numerosi scarrabili pieni di rifiuti sprovvisti di copertura, con evidenti percolazioni, sui piazzali esterni ai capannoni, con pavimentazione industriale e sistema di raccolta acque; due cumuli di rifiuti disposti direttamente sulla pavimentazione nello spazio tra i due capannoni; le aree di passaggio e lavorazione previste in planimetria occupate da automezzi e scarrabili con e senza rifiuti; sul terreno vi era materiale di demolizione e costruzione. Insomma, secondo i militari e il personale dell’istituto sanitario e di quello ambientale, una gestione non troppo corretta dei rifiuti. Per questo le risultanze del sopralluogo sono state trasmesse (con nota prot. n. 544 del 21.2.2014) al Comune il 24 febbraio 2014 dall’Asl di Caserta (Dipartimento di Prevenzione – UOPC Ambito 4 – Capua).

A distanza di più di un mese (il 28 marzo scorso) sono arrivati provvedimenti del Comune di Pastorano. Il responsabile del settore tecnico, il geometra Luigi D’Onofrio, ha ordinato a Passaro – nella sua qualità di amministratore unico e legale rappresentante della Ge.si.a. spa – di rimuovere entro novanta giorni le opere abusive (le tre vasche e la tubazione di collegamento per lo scarico di percolato nel canale di bonifica), con la possibilità di ricorrere al Tar entro 60 giorni e al Presidente della Repubblica entro 120 giorni. Ma non è finita qui. Con le ordinanze sindacali numero 14 e 15, il primo cittadino Giovanni Diana, “preso atto che, alla luce di quanto emerso e analizzato, l’area versa in condizioni di elevata precarietà ambientale sicuramente non più procrastinabile nel tempo e rappresenta un elevato rischio di inquinamento per il suolo, sottosuolo e aria, come emerso dal verbale di sopralluogo dell’ARPAC n. 13/DPF/14 in data 07/02/2014”, ha ordinato la rimozione dei rifiuti contenuti nelle vasche dell’impianto di trattamento dei rifiuti liquidi, il divieto di scaricare il percolato dalle vasche al canale “Acqualata”, e la rimozione degli scarrabili contenenti vari tipi di rifiuti. 

Ecco le ordinanze del Comune di Pastorano:

Comune di Pastorano – Pubblicità Legale

gesia divieto di scarico

gesia rimozione rifiuti

Red. cro.

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