CASERTA – Di seguito il comunicato stampa dei sindacati sulla situazione del Cub:
Regione Campania
On. Stefano Caldoro
Assessore Ambiente
On. Giovanni Romano
Presidente Provincia di Caserta
On. Domenico Zinzi
Presidente Provincia Napoli
On. Antonio Pentangelo
Soggetto Liquidatore
Rag. Lorenzo Di Domenico
Commissario Liquidatore Art. CE
Dott. Gaetano Farina Briamonte
Agli Organi di Stampa
Oggetto: Comunicazione crisi economica/lavorativa dipendenti Consorzio Unico di Bacino delle Provincie di NA/CE.
Con l’avvicinarsi della data del 31/12/13 i dipendenti del Consorzio Unico di Bacino delle Provincie di Napoli e Caserta (ancora ad oggi in attesa di ricevere gli stipendi dal mese di Aprile al mese di Dicembre 2013), fanno presente ancora una volta forti le loro preoccupazioni per la deriva a cui è avviata la delicata situazione del comparto rifiuti in Regione Campania, a seguito della non approvazione della Legge Regionale in merito ai Costituenti Ambiti Ottimali (ATO unione dei comuni), infatti lo scenario sembra essere ritornato pari, se non PEGGIO, allo stato di mal gestione cui già versavano i disciolti Consorzi di Bacino.
Difatti, dopo la seppur breve, eccellente e funzionale parentesi della forte gestione istituzionale, che riportava, per quanto possibile, un ritorno alle normali prassi, con il rientro dei poteri ordinari ed i poteri di gestione affidati alla Regione Campania e per essa alle rispettive Provincie e ai singoli Comuni (VIENE SOLO DA PIANGERE), è ripresa una schizofrenica conduzione che ha lo spietato ed unico scopo di ricercare e creare una gran confusione nel settore rifiuti dove nessuno è più in grado di capire niente, nemmeno chi proveniente da qualche singola realtà virtuosa, ha tutta la buona volontà di costruire qualcosa di buono e costruttivo per la progettazione atta ad assorbire tutti i 1300 circa dipendenti del Consorzio Unico di Bacino Articolazione NA/CE in nuove realtà; Un finto dinamismo che serve solamente a mungere, nuovamente, ed allattare chi sa chi? le risorse finanziarie pubbliche senza alcuna visione futura di progettazione del nuovo sistema che dovrebbe disciplinare il comparto. .
Una fitta rete clientelare in versione AL QAEDA ha ricominciato con il vecchio sistema di fare politica (promettendo ulteriori assunzioni nel comparto e ulteriori affidamenti a ditte e/o società terze) a saccheggiare le casse ormai in rosso dei già dissestati comuni.
Tant’è che, al di fuori di qualche ufficio, politici – ed affaristi fanno la fila per cogliere qualche biasimevole opportunità.
Ciò premesso, si fanno presenti le seguenti situazioni:
- Inutili affidamenti di servizi che si potevano evitare fino alla costituzione delle Legge Regionale a ditte e/o società private da parte di alcuni Comuni i quali con la scusa di disservizi hanno abbandono il C.U.B.;
- Guerre intestine tra i vari Comuni per avere il potere nei futuri ambiti senza esclusione di colpi;
- Promesse a neo – lavoratori (assunzioni?) in un contesto dove si sta cercando di non fare uscire personale per mobilità;
- Sovrapposizione di ruoli per far spazio ai raccomandati ed agli emissari dei più forti ;
Tutto ciò ed altro, in un contesto dove non viene nemmeno lontanamente eccepita ma anzi viene completamente ignorata la normativa ancora oggi vigente che regola il settore (Legge 26/10). La delicata situazione, oggi di carattere pubblico nella cosiddetta terra dei fuochi, gestita completamente dalla classe politica Nazionale, Regionale e Provinciale è gestita come le peggiori sommerse, ma d’altronde se chi dirige (con sospetto offuscamento) sono gli stessi dirigenti politici e non che in passato hanno già affossato i precedenti consorzi, cosa ci si può aspettare in futuro?
Pertanto, per tutto quanto sopra esposto, lo scrivente Walter Celestino Dirigente Provinciale della Fit/CISL Caserta unitamente ai colleghi dipendenti del CUB condanna in modo forte le scelte operative del tutto irrazionali adottate fin ad oggi da taluni attori, nel contempo considerate le forti tensioni ormai accumulate dai dipendenti del C.U.B. per le incertezze inerenti al futuro lavorativo (causa di stress e tensioni familiari), chiedono l’istituzione urgete di un tavolo di concertazione con la rappresentanza degli stessi dipendenti al Presidente della Regione Campania On. Stefano Caldoro, all’assessore del comparto on. Giovanni Romano, ai Presiedenti delle Provincie di Napoli e Caserta on.li Antonio Pentangelo e Domenico Zinzi.
Agli stessi, si chiede inoltre, senza ulteriori sotto rifugi e inutili bugie, di dare urgenti e concrete risposte ai lavoratori sulla situazione inerente alla corresponsione degli stipendi ad oggi maturati e non ancora ricevuti.
Si resta in attesa di riscontro in merito.
E per modo di dire, si augura Buon Natale e Felice Anno nuovo a chi riesce a farlo e a trascorrerlo in modo sereno senza pensieri.
Cordiali Saluti