PIGNATARO M.- Tre minuti di applausi a scena aperta hanno accompagnato la conclusione degli attesi concerti organizzati dall’Associazione Culturale Musicale ModernArtMusic di Pignataro Maggiore che, nonostante la forte pioggia di Domenica 18 Gennaio, hanno visto gremita la sala concerti degli Amici della Musica, location che ha ispirato ancora di più i musicisti della ModernArtMusic, i quali hanno convinto, appassionato e conquistato il foltissimo e competente pubblico presente.
Inizia l’Acoustic Track Jazz Quintet.
Entra in scena il pianista – polistrumentista Lello Petrarca che si è esibito per circa cinque minuti in un assolo denso di una tale caratura espressiva idoneo a creare un’atmosfera surreale nella platea. Atmosfera così intensa da trasmettere emozioni che, quasi fisiche, si palpavano nell’aria.
Ad assolo in corso, si sono aggiunti Aldo Fucile alla batteria, Mino Berlano al contrabasso, Pietro Ventrone al sax soprano, e, quale vocalist, Cristina Larizza.
Suoni potenti e concisi si sono alternati a sordine dal suono sottile in una ritmica calzante che ha subito superato i limiti della umana capacità di comprensione. Intensità emotiva, con pezzi lunghi alternati ad improvvisazioni brevi, dove il sassofono di Pietro e la voce calda di Cristina hanno potuto scandire i diversi momenti melodici intersecandosi sempre sulla superficie di una ritmica perfetta governata dal batterista Aldo Fucile e dal contrabassista Mino Berlano.-
Emozionante la seconda parte del concerto incentrata sulla musica moderna dove è stato presentato il progetto “terra”, una sorta di viaggio, attraverso la musica, nei meandri della tradizione meridionale. Viaggio condotto con i veicoli delle sonorità jazzistiche e con la band al completo ossia con Salvatore Fucile alla chitarra, Lello Petrarca al piano, Mino Berlano al basso, Aldo Fucile alla batteria, Pietro Ventrone al sax, alla viola Cristina Larizza e Agnese di Caprio quale vocalist.
Nel repertorio brani del Banco, Pfm, De Andrè, Sting e Pino Daniele (che la ModernArt ha doverosamente omaggiato eseguendo quattro brani completamente riarrangiati), dove è stato possibile evidenziare ancor più la versatilità di Lello Petrarca, che ha suonato pianoforte e chitarra e Pietro Ventrone, che si è esibito al sax soprano ed al pianoforte.
Grande semplicità, raffinatezza, gusto interpretativo ed enorme tecnica hanno caratterizzato l’esecuzione dei concerti che, in un continuo scambio di dinamiche e frasi, hanno messo in evidenza quanto possa dire il linguaggio universale della musica, quella che va oltre, quella che narra di amicizie, affetti ed emozioni. Linguaggio capace di suscitare emozioni straordinarie, in grado di superare qualsiasi barriera, di colmare qualsiasi differenza culturale tra gli esseri umani e che, possiamo affermare con certezza, può essere può considerato il centro di una nuova etica globale.
C.S.