PIGNATARO M. – Il leader della “Giovane Pignataro”, Antonio Scialdone, va all’attacco della nuova maggioranza targata Cuccaro-Fucile: 

“NOI DEFINIAMO AFFINI QUELLE NATURE  CHE NELL’INCONTRARSI SI ACCOSTANO IN FRETTA E SI CONDIZIONANO SCAMBIEVOLMENTE, LE AFFINITA’ ELETTIVE DIVENTANO TANTO PIU’ INTERESSANTI QUANTO PIU’ PRODUCONO SEPARAZIONI”, DICE IL MAGNIFICO POETA TEDESCO JOHAN WOLFGANG GOETHE IN UNA DELLE SUE SUPERBE OPERE. IN EFFETTI, VOLENDO STABILIRE UNA DIVERTENTE ANALOGIA TRA I POLITICI DEL MOMENTO – CUCCARO E FUCILE – ED IL ROMANZO CUI SI ALLUDE, NON SI PUO’ NON RILEVARE COME L’INCONTRO TRA QUESTE DUE PERSONALITA’ COSI DIVERSE NELLA FORMA E NELLA SOSTANZA, ABBIA PRODOTTO SEPARAZIONI POLITICHE (DENTRO E FUORI DELL’AULA CONSILIARE) DESTINATE A MUTARE SENSIBILMENTE IL QUADRO POLITICO PIGNATARESE. LA SOSTANZA CHIMICA LEGANTE IL SINDACO PRO-TEMPORE A QUELLO MANCATO SEMBRA ESSERE LA CALCE; IL PARTITO, INVECE, PARE CHIAMARSI  P.U.C. : PARTITO UNICO DEL CEMENTO!! L’AFFINITA’ ELETTIVA TRA I DUE, INSOMMA, SEMBRA TRARRE LA SUA ORIGINE  PROPRIO DA QUEST’ULTIMO.

A PARTE L’IRONIA, SIAMO VERAMENTE CURIOSI DI ANALIZZARE IL CONTENUTO DELL’IMPORTANTE STRUMENTO URBANISTICO APPRONTATO DALLA “NUOVA MAGGIORANZA”, SIAMO ALTRESI’ CURIOSI DI VEDERE COME SI ACCORDERA’ ALL’IMPORTANTE DECREMENTO DEMOGRAFICO REGISTRATOSI A PIGNATARO  NEGLI ULTIMI ANNI.

INTANTO NELL’ULTIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE, AVENTE PER OGGETTO IL BILANCIO PREVISIONALE 2015, IL SINDACO CUCCARO – COL SOSTEGNO DELLA STAMPELLA FUCILE- SI GLORIAVA DI AVER RIORDINATO LA CONTABILITA’ PUBBLICA; A NOI VIENE DA DIRE : “ E’ MOLTO SEMPLICE CON LA POLITICA DEI MONTI E FORNERO”, BASTA INASPRIRE LA PRESSIONE FISCALE PER RICAVARNE UN GETTITO MAGGIORE.  PER QUANTO RIGUARDA I SERVIZI POI….SI PREFERISCE NON PARLARNE AFFATTO, ANCHE SE UNA DOMANDA SORGE IMPETUOSA: SECONDO VOI SONO CONSONI AI TRIBUTI CHE PAGHIAMO?

IN REALTA’ IL BILANCIO REDATTO DAI CITTADINI DESCRIVE UN PAESE CHE ANNASPA DA OGNI PUNTO DI VISTA: STRADE LAIDE E DISSESTATE; UN SISTEMA DI ILLUMINAZIONE  PUBBLICA A MALAPENA DIGNITOSO; UNA CRESCENTE INSICUREZZA DELLA COMUNITA’ RISPETTO AI FENOMENI DELINQUENZIALI (MA UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA E MAGGIORE PRESENZA DELLA POLIZIA MUNICIPALE NO?); OPERE PUBBLICHE MAI REALIZZATE; BENI PATRIMONIALI SOMIGLIANTI A RUDERI; POLITICHE DELLA SFERA SPORTIVA E LUDICO-RICREATIVA INSODDISFACENTI; ECC ECC.

NOI CITTADINI VEDIAMO, ANCORA, UN’ASSEMBLEA COMUNALE LACERATA OVE IL CONSIGLIERE FUCILE, COL MAGRO CONFORTO DI UNA BARACCA ELETTORALE CHE MARCISCE IN PIAZZA UMBERTO I, DICE E SCRIVE ( MALE..) DI ESSERE DALLA PARTE DEL PAESE. PECCATO LO FACCIA CON UN’ AMMINISTRAZIONE INDIGESTA, PROFONDAMENTE INVISA AI PIGNATARESI.                                                                                                               

TRA POCHI MESI SIAMO CHIAMATI A RINNOVARE L’ASSEMBLEA CITTADINA E CI SI AUGURA CHE TUTTE LE PERSONE LIBERE DA OGNI CONDIZIONAMENTO, E QUELLE PER CUI LA POLITICA NON E’ SOLO UN VOLGARE MEZZO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI BASSI FINI MATERIALI, ABBIANO LA VOGLIA E LA FORZA DI INNOVARE E DI RINNOVARSI.

PIGNATARO MAGGIORE 

LA GIOVANE PIGNATARO

ANTONIO SCIALDONE