GIANO VETUSTO – L’Amministrazione comunale di Giano Vetusto ha bloccato le procedure della società “Ewagrill” di Vincenzo Salzillo per l’allestimento di una sala giochi, a seguito delle informazioni antimafia provenienti dalla Prefettura di Caserta. Secondo la Prefettura, infatti, “nei confronti della società Ewagrill di Salzillo Vincenzo & c. snc con sede in Marcianise, di Salzillo Vincenzo, nato il 03/10/59 a Marcianise, (socio amministratore) e Salzillo Giuseppe, nato il 05/08/1952 a Marcianise (socio) sussistono cause di divieto, di sospensione o di decadenza di cui all’articolo 67 del decreto legislativo numero 159/2011”. Una volta ricevuta la notifica
del provvedimento dell’Amministrazione comunale di Giano Vetusto, contrassegnato dal numero 481/2015 del 10 febbraio 2015, Vincenzo Salzillo e la società Ewagrill hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania di Napoli il 16 marzo 2015 chiedendo l’annullamento dello stesso provvedimento del Comune e della comunicazione antimafia della Prefettura di Caserta. Per poter decidere sul ricorso in questione (recante il numero 1329/2015), il Presidente della prima sezione del Tar – con decisione numero 878/2015, depositata in segreteria il 31 marzo 2015 – ha ordinato alla Prefettura di Caserta di “depositare gli atti e i documenti di cui in motivazione, presso la segreteria del Tribunale, entro il termine di giorni cinque dalla comunicazione della presente ordinanza o dalla notificazione a cura di parte, se anteriore”.
I ricorrenti Vincenzo Salzillo e la società Ewagrill hanno anche presentato un’istanza cautelare, hanno chiesto cioè un provvedimento d’urgenza, sulla quale i giudici del Tribunale amministrativo regionale si pronunceranno nella camera di consiglio già fissata per il 13 maggio 2015.
Pubblichiamo in coda a questo articolo la citata ordinanza presidenziale della prima sezione del Tar numero 878/2015.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it