CALVI R. – La questione appalti a Calvi Risorta suscita la reazione delle opposizioni. Dopo i casi Impresud e Fontana, Rinascita Calena invita gli assessori e i Consiglieri comunali di maggioranza a pronunciarsi su tali vicende:
Dopo Iavazzi, società che gestisce la raccolta dei rifiuti per conto del Comune di Calvi Risorta, anche la società Fontana, aggiudicataria di taluni appalti comunali, sembra non abbia la certificazione antimafia in regola, oltre ad essere stata già protagonista di alcune recenti inchieste della magistratura, (come riportato dalla stampa nei giorni scorsi). Noi di Rinascita Calena non vogliamo giudicare nessuno e aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso, ma alcune domande sull’attuale amministrazione di Calvi Risorta non possiamo non farcele. Dopo aver dato un pessimo segnale lasciando la gestione dei rifiuti nelle mani della società Iavazzi, il sindaco Marrocco continua a voltare la faccia altrove, dinanzi ad appalti affidati da società che non sembrano in regola con la legge. La strada intrapresa dal sindaco è ormai chiara, la sua posizione non è quella di essere contro le regole o contro la legge, ma certo si guarda bene dal controllare che i soldi pubblici, i soldi dei cittadini, siano affidati a ditte che non presentino ombre nè legali, nè morali. A lui sembra bastare l’essere burocraticamente a posto (insomma…). Noi vorremmo però sentire la voce di chi amministra insieme al sindaco Marrocco: anche a loro basta essere a posto con le carte? Anche a loro non interessa vederci chiaro fino in fondo? Certo la cosa è strana, visto che nei banchi della maggioranza siedono persone che rappresentano lo Stato e i cittadini e che hanno il dovere di porsi delle domande. Ecco, a noi di Rinascita Calena interessa sentire le voci di questi assessori, di questi consiglieri, il cui assurdo silenzio rischia di essere scambiato per incopetenza o per disinteresse. È tempo di cambiare rotta, di operare con grande determinazione. Certo, oggi, amministrare un Comune non è facile, anzi… ma proprio per questo serve coraggio, determinazione e grande competenza. Gli amministratori che non hanno queste qualità, gli amministratori che pensano di risolvere tutto affidandosi al “tecnico” del caso, sperando che vada tutto bene, non sono in grado di dare la svolta che la socità civile chiede. Noi di Rinascita Calena riteniamo il sindaco e la sua squadra del tutto inadeguati al compito loro affidato, faccian un favore al popolo caleno e a loro stessi: riconoscano che non ce l’hanno fatta!
C.S.