BELLONA – La polemica sull’intervento dell’Autorità Anticorruzione in merito agli appalti ritorna a infiammarsi. Il sindaco Filippo Abbate respinge le accuse e attacca il Consigliere comunale Pietro Romano, definendolo “il maestro delle bugie”. Ecco la nuova nota del primo cittadino sulla questione:
ANNULLAMENTO DELLA DETERMINAZIONE N. 146 DEL 19.05.2015, PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI SISTEMAZIONE DELL’IMPIANTO SPORTIVO POLIFUNZIONALE CON ANNESSI SPAZI DI AGGREGAZIONE SITO IN VIA PLATANI – CUP C59D15000590002 – CIG 62618680F2
In riferimento alla determina di annullamento del responsabile ai lavori pubblici bisogna precisare quanto segue:
Dopo la delibera n.32 del 30.04.2015 con cui l’ANAC “Autorità Anticorruzione” ha fatto, a livello nazionale, alcune considerazioni in merito alla ASMEL – ASSOCIAZIONE PER LA SUSSIDIARIETA’ E LA MODERNIZZAZIONE DEGLI ENTI LOCALI – , il nostro comune, nel rispetto delle norme, è stato il primo in provincia di Caserta ad adeguarsi al contenuto della suddetta delibera anche se non era obbligatorio.
Infatti fu annullato il bando per la realizzazione della rete fognaria ed impianto di trattamento delle acque reflue – II stralcio importo circa € 2.000.000 (duemilioni) e poi ripubblicato seguendo le direttive dell’Anticorruzione; abbiamo avuto un elogio dalla stampa locale. Anche in quell’occasione qualcuno tentò di confondere le idee diffondendo notizie artefatte.
In merito al bando per l’impianto sportivo, per un problema telematico di attribuzione codici, abbiamo provveduto ad annullare per poi procedere a nuova pubblicazione.
Tengo a precisare che nella mattinata del 16.06.2015, dopo comunicazioni del responsabile Lavori Pubblici, chiamammo l’Autorità Anticorruzione per delucidazioni per il riallineamento codici e poi tecnicamente, visto che per le procedure standard previste dal loro portale non era possibile, abbiamo proceduto all’annullamento per poi provvedere a nuova pubblicazione. La cosa strana è che nel pomeriggio di quella stessa giornata il consigliere Romano pubblicò un post, ovviamente scritto a modo suo, rendendosi protagonista, come al solito, di maestro delle bugie. Stia pure sereno il consigliere Romano che Bellona non è e non diventerà terreno di caccia per Alì Babà e i 40 ladroni poiché non c’è all’orizzonte un governo cittadino affidato a lui.
C.S.