CALVI R. – Anche oggi (17 giugno), nonostante le previsioni meteorologiche non siano state delle più propizie, sul Sito contaminato hanno lavorato ininterrottamente i Vigili del Fuoco, l’Esercito, l’Arpac e il Corpo Forestale. Sul posto, presente anche il Dott. Marco Marchetti, tecnologo dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma 2. Dagli scavi sono emersi altri fusti con solventi e vernici, tanta plastica e alcune gomme. Il dubbio sulla presenza di una mega discarica abusiva, in territorio caleno, risale a qualche anno fa, a seguito della denuncia documentata da alcuni giornalisti locali e su cui sono poi intervenute associazioni e amministratori. La patata bollente passa successivamente nelle mani del Corpo Forestale di Calvi Risorta, retto dal Comandante Vincenzo Gatta, che, in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Calvi Risorta, e coadiuvato dai Vigili del fuoco e dall’Esercito, a seguito di istruttoria della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, inizia a scavare. E ancora oggi si scava!
E mentre il disastro ambientale diventa un caso nazionale, con polemiche e personalismi, c’è chi ogni giorno mette a repentaglio la propria incolumità fisica e sacrifica la propria vita per contrastare uno scempio che perdura da almeno un lustro nel territorio caleno: una discarica di rifiuti industriali. Il compiacimento per l’elevatissimo livello di professionalità, organizzazione ed efficienza operativa, nonché per gli eccellenti risultati raggiunti, vanno soprattutto al Comandante del C.F.S. Vincenzo Gatta, che anche oggi, nonostante il colpo di calore e la febbre altissima, era al posto di comando. Un plauso a tutti i “ragazzi” che hanno accolto la sfida e si prodigano quotidianamente per il bene collettivo, tra essi anche il caleno, dipendente delle forze armate, Claudio Zitiello.
Luciana Antinolfi