Associazione culturale “Arianova”: presentato al Comune di Pignataro Maggiore il progetto per la sesta edizione della prestigiosa rassegna di musica popolare. Quest’anno la regione ospite sarà la Sardegna

Associazione culturale “Arianova”: presentato al Comune di Pignataro Maggiore il progetto per la sesta edizione della prestigiosa rassegna di musica popolare. Quest’anno la regione ospite sarà la Sardegna

PIGNATARO M. – L’Associazione culturale “Arianova” ha depositato al protocollo del Comune di Pignataro Maggiore il progetto per la nuova edizione della prestigiosa Rassegna di musica popolare, giunta quest’anno al sesto appuntamento. Il contributo richiesto all’Amministrazione comunale per la manifestazione (che si terrà nella centralissima piazza Umberto I il 27 e il 28 agosto 2016, Regione ospite la Sardegna) è di seimila euro.

Come si legge nel documento, “l’evento ha raggiunto un ruolo di primo piano nel panorama di manifestazioni similari, acquisendo grande importanza a livello nazionale. Il successo della Rassegna è dovuto al forte coinvolgimento di persone richiamate anche dalla presenza, per una giornata, di una “formazione musicale” di una Regione ospite. Dopo la 1^ edizione dedicata interamente alla Campania, sono state Regioni ospiti la Puglia (2^ edizione), la Calabria (3^ edizione), la Sicilia (4^ edizione) e la Basilicata (5^ edizione). Le varie edizioni della Rassegna hanno interessato differenti luoghi del centro storico valorizzandoli e rendendoli fruibili alla cittadinanza ed agli altri partecipanti. Le manifestazioni che si sono succedute hanno ospitato numerosi artisti (anche locali) e gruppi di indiscutibile valore che, attraverso i propri concerti e presentazioni/seminari, hanno trasformato il nostro paese in un vero e proprio “laboratorio musicale e teatrale” all’aperto, in grado di accogliere gli spettatori provenienti dal territorio e dalle province limitrofe, nonché dalla Regione invitata per la presentazione della propria “Cultura di Origine”. La Rassegna (dai dati raccolti relativamente alla partecipazione ed ai commenti ricevuti) sembra stia generando un interesse sempre crescente nei riguardi delle tradizioni popolari, in campo musicale, sia del proprio territorio che di quello della Regione ospite (sia dal punto di vista strumentale che vocale). Effetto secondario, ma altrettanto importante della manifestazione, la  massiccia presenza di partecipanti che, crediamo, abbia favorito lo sviluppo di alcune attività economiche legate allo svolgimento dell’evento e all’accoglienza turistica che, in un periodo di grande crisi economica, non è assolutamente da sottovalutare”.

Nell’istanza depositata al Comune di Pignataro Maggiore l’Associazione culturale “Arianova” (che cura la direzione artistica della rassegna di musica popolare) descrive l’evento del 2016, con le finalità e gli obiettivi. “L’obiettivo generale della manifestazione – si legge ancora nel documento – è la riproposizione, ad un pubblico vasto ed eterogeneo, della Musica e della Cultura Popolare, nell’ottica della devozione e della tradizione, collegata a quella che gli antropologi definiscono ancora oggi “tradizione orale”; la musica che utilizza ancora strumenti tradizionali (a volte unitamente a quelli classici), magari sconosciuti a molti. Ciò allo scopo di effettuare un recupero delle testimonianze del passato in un territorio dove, invero,  si è assistito, e tutt’ora si assiste, passivamente, all’incessante scomparsa delle stesse che ormai rischiano di rimanere al lumicino. Dunque, rivolgendo l’attenzione alla riscoperta delle particolarità locali, quale elemento di valorizzazione di un territorio, la Rassegna vuole diventare, sempre più, un punto fermo, un evento straordinario, nel panorama variegato e, a volte, “disordinato”, se non mediocre, delle manifestazioni similari sul territorio per la diffusione ed il recupero dei “valori” legati alla “Cultura di origine”. Infine, scopo dell’Associazione culturale Arianova è quello della creazione di un evento che possa durare nel tempo, che possa stimolare ed aumentare l’interesse nei confronti di quello che è il territorio di riferimento”.

La Rassegna, nello spirito dello statuto dell’Associazione, si pone i seguenti obiettivi specifici:

“1 – Valorizzare la cultura di tradizione orale, in particolare quella musicale;

2 – Promuovere la musica come mezzo di aggregazione per sollecitare, risvegliare e soddisfare, nella nostra comunità, quei bisogni di socialità legati ad un comune senso di appartenenza;

3 – Favorire la conoscenza e la diffusione degli stili musicali tradizionali e l’incontro tra tradizioni e stili musicali popolari differenti, invitando una Regione diversa in ogni edizione della manifestazione;

5 – Produrre e diffondere a mezzo editoriale e concertistico,  le testimonianze del lavoro di ricerca compiuto in ambito musicale.

Una ricaduta sul territorio, oltre a quella di carattere squisitamente culturale, che l’Associazione si aspetta dalla manifestazione è quella del rafforzamento della conoscenza e dell’interesse di una zona della Campania (e del Casertano in particolare) ancora sconosciuta ma che offre spunti e scorci degni di essere valorizzati e visitati.

È possibile raggiungere questo obiettivo attraverso una costante e coerente promozione dell’identità locale, anche confrontandola con realtà analoghe di altre regioni, e sostenendo le attività economiche legate, direttamente o indirettamente, alla manifestazione in oggetto.

Il territorio di riferimento è sia regionale che extraregionale ed il target selezionato verso cui si vuole indirizzare l’offerta è un pubblico attento e sensibile verso manifestazioni che riscoprono tradizioni culturali considerate dimenticate (se non di minor valore) rispetto alla corrente coreutico- musicale dominante (considerata colta).

Coniugando tradizione e spettacolo, si punta, inoltre, a coinvolgere un pubblico vasto dalle fasce giovanili (vedere le attività svolte nelle Scuole), che mostrano grande interesse nei riguardi di tali  attività, a quelle meno giovani, probabilmente più legate al territorio.

La VI edizione della Rassegna prevede come Regione Ospite la SARDEGNA; il repertorio musicale che capta la maggiore attenzione di tale territorio, per ricchezza e complessità, è sicuramente quello legato alla famiglia delle launeddas, ma non sono da disdegnare l’eccezionalità dei canti sulla chitarra, i canti a tenores, nonché il repertorio coreutico.  Attività da svolgere: autorizzazioni e permessi (compresi eventuali espositori); organizzazione delle due serate ed, eventualmente, una precedente, di presentazione della manifestazione; ospitalità degli artisti-ospiti che parteciperanno nel corso della prima, seconda,, ed eventualmente, serata precedente; logistica per mostre, dibattiti e concerti (palco, service, energia elettrica, autorizzazioni, ecc.), varie ed eventuali”.

Fin qui il documento dell’Associazione culturale “Arianova”. Non resta che attendere la concreta realizzazione di un appuntamento che da sempre riscuote un grande successo. 

Redazione cultura e spettacolo

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