Secondo gli ultimi dati resi noti dall’IVASS, l’istituto di vigilanza nel campo assicurativo, le polizze RC Auto sono in costante calo di prezzo, con il secondo trimestre 2019 che ha fatto segnare il nuovo minimo di 409 euro.
Il calo registrato è stato nell’ordine dell’1,5% da inizio dell’anno, e dello 0,9% considerando gli ultimi 12 mesi, con una tendenza al ribasso che dovrebbe continuare anche nel corso della fine di questo 2019.
Uno dei principali motivi che ha portato alla diminuzione dei prezzi è sicuramente l’aumento delle polizze assicurative che prevedono l’installazione della scatola nera.
Questo elemento, assieme ad una maggiore concorrenza nel comparto assicurazione auto e alla presenza di compagnie dirette come Genertel, in grado di offrire tariffe convenienti, senza dover rinunciare a coperture complete e pensate per ogni genere di esigenza, ha determinato una sostanziale riduzione della spesa che i guidatori devono sostenere per assicurare un veicolo a motore.
La polizza con scatola nera rappresenta oggi una modalità che premia il guidatore con un aggravio di costo inferiore, a fronte dell’installazione di questo rilevatore GPS che consente alla compagnia di monitorare accuratamente episodi legati alle truffe e anomalie di conduzione del veicolo.
Secondo i dati IVASS, oggi il 50% degli assicurati italiani paga un premio per la RC Auto inferiore a 362 euro, mentre oltre il 90% deve sostenere un costo inferiore ai 628 euro.
La scatola nera è un dispositivo che raccoglie svariate informazioni relative alla guida dell’assicurato, monitorando velocità, posizione e movimenti, con l’obiettivo di chiarire le dinamiche di un eventuale incidente, o per rintracciare il veicolo in caso di furto.
Controllando la guida del conducente, le compagnie possono offrire sconti aggiuntivi al momento del rinnovo delle polizze, riuscendo a rilevare con maggiore facilità chi sono i clienti virtuosi, e quelli invece più a rischio.
Il calo dei prezzi delle polizze assicurative sta contribuendo alla progressiva riduzione del divario tra l’Italia e gli altri paesi europei in termini di costi dell’assicurazione auto.
Un sostanziale passo in avanti, anche se il nostro paese deve uniformarsi al resto delle UE nell’applicazione di un premio medio tendenzialmente uniforme su tutto il territorio.
Ad oggi restano ancora sostanziali differenze tra chi assicura un veicolo in Valle d’Aosta con chi invece lo fa in Campania, con variazioni di premio spesso nell’ordine di diverse centinaia di euro all’anno, che secondo i dettami dell’Unione Europea non dovrebbero più esistere, o quantomeno, essere limitate.
Interessante sarà monitorare quale sarà l’andamento dei prezzi da qui a fine anno, per poi trarre le conclusioni definitive.
C. S.