L’autopilota di Tesla è sempre più vicino ad un sistema di guida completamente autonomo. Un sistema completamente rivoluzionato, che cambierà per sempre il mondo delle automotive. Elon Musk, sta lavorando per accelerare i tempi e dar vita ad un sistema avanzato e finalmente, concreto.
Il sistema Autopilot è stato concepito per migliorare la sicurezza del conducente, oltre che garantirgli il comfort con tutte le promesse più importanti. È chiaro, che queste funzionalità andranno integrate con una certa logica.
Autopilot di Tesla: cosa dice la Legge?
Mentre l’innovazione nella guida autonoma sta rapidamente progredendo e le Leggi europee adattandosi a questi sistemi, molte persone stanno esplorando alternative flessibili all’acquisto come il noleggio auto a lungo termine per sperimentare le ultime tecnologie auto.
Elon Musk, è determinato a garantire il massimo livello di sicurezza per l’autopilot delle sue vetture Tesla. Attualmente, la normativa europea potrebbe consentire la circolazione su strade pubbliche anche dei veicoli a guida autonoma di livello 3.
È importante sottolineare che l’Unione Europea, ha definito sei livelli di guida autonoma. I livelli più bassi (1 e 2) sono caratterizzati dalla presenza obbligatoria di un conducente, anche se il veicolo è dotato di alcune funzionalità di guida autonoma.
A partire dal terzo livello in su, è evidente che l’autopilot di Tesla potrebbe operare in modo efficace anche senza la necessità dell’attenzione continua del conducente. Tuttavia, è fondamentale comprendere che, nonostante le potenzialità dell’intero sistema, Elon Musk insiste sulla necessità di mantenere un controllo costante e una supervisione da parte dell’automobilista, anche se la guida potrebbe essere “completamente autonoma”.
Al momento, sono ancora poche le città che consentono la circolazione di veicoli di livello 5 di guida autonoma, cioè quelli in cui la presenza umana è del tutto “superflua” e inevitabile.
Tesla, offre attualmente, tre tipologie di funzionalità di guida autonoma: quella di base, quella avanzata e l’ultima fase che raggiunge il massimo potenziale. L’imprenditore sudafricano, è impegnato a continuare a migliorare l’autopilot delle sue vetture per offrire un’esperienza sempre più sicura e avanzata ai suoi clienti.
Autopilota di Tesla: come funziona il sistema a guida autonoma?
L’autopilot di Tesla, come abbiamo visto rappresenta una vera e propria svolta nel mondo dell’automotive. Per comprendere appieno l’efficacia di questa funzionalità, è importante distinguere le varie componenti e spiegare come funzionano.
La prima rivoluzione tecnologica riguarda l’ampia copertura fornita dai sensori e dalle telecamere. Ogni veicolo Tesla è equipaggiato con ben 8 telecamere e un sistema di elaborazione delle immagini estremamente potente. Questo sistema è in grado di individuare ostacoli fino a 250 metri di distanza e offre una copertura a 360 gradi.
L’hardware a bordo è stato potenziato in modo significativo, con un aumento delle prestazioni di ben 40 volte. Tutto ciò, è stato possibile grazie alla rete neurale di Tesla, che può elaborare immagini e individuare ostacoli a notevole distanza.
Le funzionalità dell’autopilot di Tesla sono suddivise in tre categorie:
- Autopilot con cruise control attivo e sistema di autosterzatura: Questo è il livello base che include il cruise control adattivo e la capacità di mantenere la vettura nella corsia di guida.
- Autopilot avanzato: Questo livello comprende la versione beta del “Navigate on Autopilot“, che consente il cambio di corsia automatico, oltre a funzionalità come l’Autopark (parcheggio automatico), Summon (richiamo del veicolo) e lo smart Summon (richiamo intelligente).
- Autopilot al massimo potenziale: Questo livello include tutte le funzionalità precedenti e aggiunge il controllo degli stop e dei semafori (in versione beta). In futuro, sarà introdotto anche il sistema di autosterzatura nelle strade urbane.
Quando un conducente attiva le funzionalità di guida autonoma di Tesla, appariranno messaggi espliciti sullo schermo, che invitano a tenere le mani sul volante e a rimanere sempre vigili. Questo è un chiaro messaggio della società per sottolineare che, nonostante l’autopilot, la responsabilità della guida rimane del conducente.
Per alcuni, questo potrebbe rappresentare un semplice “scarico di responsabilità”, ma in realtà è chiaro che si tratta di un chiaro messaggio di attenzione alla propria sicurezza. Nonostante l’efficace, è pur sempre un veicolo a quattro ruote che circola su strade pubbliche, con tutti i potenziali rischi del caso.
Il sistema di guida autonoma semplifica notevolmente l’esperienza di guida, soprattutto per coloro che devono percorrere lunghe distanze quotidianamente.
Gli obiettivi del team di Musk sono chiari e specifici: ovvero, semplificare la guida, rendendola più leggera e soprattutto sicura. Basti pensare ai conducenti che percorrono migliaia di chilometri, le cui ore di guida potrebbero essere così tanto pesanti, da diventare un elemento di rischio incidenti.
Inoltre, la navigazione semplificata, permette di poter svincolarsi dagli stop, incroci pericolosi, o tutto ciò che potrebbe rappresentare un pericolo. Insomma, si punta tutto alla prevenzione, che resta l’unica chance per salvaguardare gli automobilisti.
Autopilota di Tesla: il caos “Elon Musk”
Sull’Autopilota di Tesla, c’è molto caos. Dal 2019 ad oggi ad esempio, secondo l’inchiesta del giornale Washington Post, ci sarebbero stati più di 700 sinistri stradali. Molti di questi, sono incidenti che hanno provocato sempre più lesioni e morti.
Il problema secondo gli esperti, sarebbe collegato al Full Self Driving. Un sistema implementato da Musk stesso, per rendere del tutto autonoma, la guida delle Tesla. Questo benefit però, sembrerebbe di contro, esser stato utilizzato male dagli automobilisti, principali responsabili (come evidenziato nei paragrafi precedenti), degli avvenimenti accaduti.
Comunicato Stampa