CALVI R. – La Corte dei Conti non fa sconti sulle responsabilità contabili degli amministratori caleni nell’ambito della gara d’appalto sull’autovelox. I giudici contabili hanno condannato l’ex sindaco Giacomo Zacchia e la sua Giunta comunale a pagare 118 mila e 700 euro che, con i 35 mila e 600 euro che deve restituire l’ex responsabile dell’Ufficio tecnico, Antonio Bonacci, ammontano a più di 148 mila euro che dovranno essere restituiti al Comune di Calvi Risorta. Di quell’esecutivo, oltre all’ex primo cittadino, facevano parte Remo Cipro, Ulderico Pietro Salerno, Carmelo Bonacci, Oreste Martino, Antonio Zona; i quali dovranno pagare 13mila 800 euro a testa.
La sentenza accoglie la richiesta del Procuratore Regionale che aveva chiesto la condanna per quote al pagamento della somma di 148.378,24 euro, oltre interessi legali e spese di giustizia, in favore del Comune di Calvi Risorta, per il presunto danno erariale derivante da varie irregolarità nell’espletamento della gara di appalto per l’affidamento da parte dell’ente locale del servizio di accertamento delle violazioni al codice della strada tramite l’utilizzo di apparecchiature fisse di rilevazione delle infrazioni.
Nella fattispecie è stato segnalato – con esposti di consiglieri di Calvi Risorta e pervenuti alla Procura Regionale nel corso del 2007 e 2008- che l’aggiudicazione della gara d’appalto per l’autovelox era avvenuta in favore dell’unica ditta partecipante alla gara con un aggio del 42,75% sugli importi complessivamente riscossi e con previsioni di entrata nel bilancio 2007 di euro 349.344,98.
Red. cro.