BELLONA – Venerdì scorso il Consorzio idrico di Terra di Lavoro aveva comunicato che dalle 9.30 alle 13.30 di lunedì 11 novembre, sarebbe stata interrotta l’erogazione di acqua nei comuni di Bellona, Vitulazio, Pignataro Maggiore, Camigliano e Pastorano. Già nel pomeriggio di quello stesso giorno e fino a qualche ora fa, però, mentre negli altri paesi il servizio è ripreso regolarmente, a Bellona è scoppiato il caos. Cittadini senz’acqua, scuole aperte ma senza avere un servizio alternativo, pozzi comunali non funzionanti da anni e come ultima speranza le autobotti della protezione civile, la quale, intorno alle 15, ha comunicato che, visti i disagi, erano state allestite aree di distribuzione acqua nel parcheggio del Comune di Bellona e in piazza Carusone.
Nel corso di queste lunghissime ore che ci separano dalla prima comunicazione del Consorzio idrico e di fronte al quale lo stesso sindaco Filippo Abbate ha dovuto ammettere tutta l’impotenza dell’Amministrazione comunale, è scoppiata la rabbia dei cittadini sui social network. Tra chi ha definito il tutto “vergognoso” e chi ha puntato il dito contro il Comune: “Io non ci credo! ah…e vorrei ringraziare pubblicamente il Comune e l’Amministrazione Comunale per la tempestività con la quale ha comunicato la notizia….e ancor più per aver reso la Nostra città come una città del Terzo Mondo, cercando di “apparare” la situazione distribuendo acqua alla popolazione! Vergogna! Siamo nel 2013!”. Qualcuno si è informato: “Il guasto di cui si parla tanto è di una portata superiore ad una falla o una conduttura, pare sia una grande vasca che ha ceduto o non so come si dice, fatto sta che stiamo ancora senz’acqua e le condizioni dei bagni non degni di quelli degli autogrill nei periodi di agosto, di grande esodo ……….si fa il possibile ma senz’acqua e molto molto molto difficile ……………sperando che il silenzio venga rotto con notizie vere certe e sicure da fonti attendibili non che’ cio’ che viene detto e scritto non sia vero ma sono voci e non l’ufficialità”.
La gran parte delle preoccupazioni, però, sono rivolte alla scuola. “Mi piacerebbe capire, come possano regolarmente svolgersi le lezioni negli istituti che da ieri alle 12, essendo sprovvisti di acqua, sicuramente non sono stati puliti. Ma soprattutto mi piacerebbe capire, visto che da me non esce neanche un filino d’acqua, anche se le scuole fossero aperte, come si fa ad uscire di casa senza potersi neanche lavare. Forse qualcuno è già abituato??!!!!!!!!!!”. Sul tema, è Savina a rincarare la dose: “In tema di cose vergognose credo rientri anche l’argomento scuole. Già stamattina le scuole sono state aperte, seppur per due ore, in uno stato igienico pietoso… ma passi pure. Come si fà a pensare di riaprle anche domani nell’ipotesi che l’acqua ritorni entro le otto?! Forse qualcuno stanotte provvederà a pulirle?! E se l’erogazione dell’acqua venisse ripristimata domattina è possibile pensare di fare lezione senza una adeguata pulizia?! Stiamo parlando dei nostri figli e, nel caso delle materne, anche di bambini piccoli. Qualcuno, deputato a ciò, può assumersi la responsabilità di prendere una decisione in merito ed evitare di ripetrere la figuraccia di stamattina o come ha detto qualcun altro dobbiamo già considerarci Terzo Mondo?”.
Nel tardo pomeriggio qualche utente dispensa ottimismo: “Ragazzi ho appena finito di parlare con il consorzio a Caserta il guasto è riparato e l’acqua è stata riaperta è solo questione di poco ormai e tutto ritorna alla normalità……. Se può servire a qualcosa hanno detto che è’ stato una cosa grave ed urgente e non sono riusciti ad avvisare tutti in tempo e soprattutto a sapere i tempi, l’importante ora che è’ stato risolto e che ormai è’ questione di minuti…… ASSA FAAAAAA”. Gianmaria comunica: ” Io ho chiamato il comune di Piana di Monteverna circa 15 minuti fa e mi hanno detto che stanno quasi per ultimare i lavori, dopodiche’ l’acqua verra’ riaperta gradualmente e praticamente dovrebbe ritornare verso le 17 o 18! . Dopo un po’ aggiunge: “Prima facendo un giro ho visto sia che stanno distribuendo l’acqua nel piazzale del comune sia l’avviso davanti la scuola elementare. Praticamente se domani mattina entro le 8 non ritorna l’acqua,le scuole resteranno chiuse!”. Nella tarda serata l’acqua non ha ancora raggiunto le case dei bellonesi, ma – da quello che è stato reso noto – nessuna comunicazione ha sancito la chiusura delle scuole per domani, né ha chiarito il quadro ai tanti cittadini che potrebbero rimanere a secco per un nuovo interminabile giorno.
Red. cro.