PIGNATARO M. – E’ stato un incontro proficuo e molto seguito quello tra Rosaria Capacchione, capolista al senato per il Pd, e la sezione di Pignataro Maggiore che ha accolto la giornalista con il grande entusiasmo che merita una candidatura così prestigiosa.
Gli argomento trattati sono stati quelli più attesi, le grandi confische dei patrimoni della camorra e la strana vicenda delle contiguità camorristiche che vede coinvolto in questi giorni addirittura il presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, sorpreso per l’ennesima volta a intessere contatti con elementi di spicco della vecchia guardia criminale di Raffaele Cutolo.
“Non mi meraviglia e non ci cambia certamente prospettiva questo quadro così disturbato – ha detto Rosaria Capacchione – avevamo già capito tutti che l’estromissione di Cosentino dalla lista dei candidati del Pdl era solo un’operazione di mera facciata: il resto è sotto gli occhi di tutti”.
Alla domanda su Berlusconi candidato, la giornalista ha risposto con un laconico e ironico: “Ma lui è un anziano, lasciamolo fare”.
Molto concreti, invece, gli approfondimenti che Rosaria Capacchione ha voluto affrontare con la platea del Pd pignatarese.
“Buono il lavoro di confisca dei beni della camorra, ma bisogna iniziare a pensare a una doppia linea di riutilizzo – ha detto la capolista al Senato – da una parte le cooperative, ma si deve programmare anche una rete, un network di imprese capace di dare risposte concrete e di far fruttare quei beni in maniera davvero sociale e tangibile”.
La white list, la lista delle imprese pulite, secondo la capolista Pd al Senato deve necessariamente costituire un baluardo di sicurezza quando si tratta di affidare i beni confiscati. “Tracciare la trasparenza elle imprese – ha detto Capacchione – è il primo passo serio verso una riqualificazione credibile”.
Gremita la sala della sede dei Democratici di Pignataro Maggiore e, grazie dalla sinergia intercomunale che va consolidandosi, in sala erano presenti anche i giovani del Pd del coordinamento Agro Caleno, coordinati da Gianni Criscione. In platea i colleghi di Rosaria Capacchione, i giornalisti Enzo Palmesano e Salvatore Minieri che ha moderato l’incontro con la capolista Pd al Senato.
Red.pol.