Beni confiscati: l’Ufficio Tecnico risponde alla lettera inviata al Comune da Gaetano Manna

Beni confiscati: l’Ufficio Tecnico risponde alla lettera inviata al Comune da Gaetano Manna




PIGNATARO M. – Qualche giorno fa il presidente dell’Acli Terra Campania per la Legalità aveva inviato una lettera relativa ai beni confiscati al Comune di Pignataro Maggiore. Manna adesso comunica che è arrivata la risposta (nel documento allegato) dell’Ufficio tecnico comunale:

In data 28/sett/2015, l’Ufficio Tecnico risponde dopo poche ore al “Comunicato Stampa di Acli terra Campania perla Legalità” (si allega risposta comune ). Nei tempi passati per ottenere una risposta da questo Ufficio bisognava aspettare mesi o anni.

Forse si incomincia a capire che, si avvicinano le elezioni e si è già pronti a preparare i cartoni e cercarsi un altro lavoro per pagarsi i legali di fiducia per i giudizi in corso o da avviare .

Non ho dato una risposta per la prima parte per solo Carità Cristiana. Una per tutte :

NON VOGLIONO FARE IL PIANO DI CONSISTENA CON ACLI TERRA CAMPANIA ( visto la sentenza TAR), CHE SI FACCIA CON ACLI TERRA BENEVENTO , tutto per regolarizzare le carte anche per le generazioni future visto che la concessione è per 90 anni.

Per la seconda parte, L’Uffici tecnico scrive “….si comunica che questo ente ha posto e pone attenzione con ogni strumento disponibile alla cura, conservazione e miglioramento del proprio patrimonio indisponibile “.

Cosa assurda considerato che, esistono varie convenzioni con varie associazioni per gli stessi immobili e gli uffici catastali dello Stato, portano altri dati.

Che ricordo,  non esiste un regolamento di gestione dei beni confiscati.

Che non esiste nessuna indagine ( economica e patrimoniale  ) sulle associazioni e la loro possibilità progettuale e la durata degli stessi.

Risulta che vengono alterate le coltivazioni senza nessuna autorizzazione del Comune

Risulta che nessun progetto esiste sugli immobili.

Proseguire significa che si sparano cannoni sulla Croce Rossa.

Il vero problema invece è quello di aver sollevato la testa dal PUC .

Perché??????

L’ operazioni delle tre carte . Si racconta tra le vie piene di buche e la piazza che a Palazzo Scorpio si dice solo : “ togliamo B da una parte e mettiamola F ( serve a tutti e a me), e la mettiamo da un’altra parte, togliamola F e portiamola a C ,la C passiamola a B . Per fare tutto questo aumentiamo i dati  degli abitanti, aumentiamo i dati delle industrie, diminuiamo i numeri dei disoccupati, aumentiamo il numero delle bufale diciamo che anche le pecore lo sono e diminuiamo l’area che serve per l’erba e aumentiamo l’area di coltivazione di pesche, mele, facciamo finta che non esiste il centro storico con abitazioni utili, diamo dati del censimento 2001 , quelli del 2011 li utilizziamo per altre cose, diciamo che si può costruire sul ciglio della strada , diciamo che esiste anche un centro di raccolta rifiuti e di più un’isola ecologica  ecc.. ecc.. Come il non necessario piano acustico ,diminuiamo le altezze dei vani che servono per attività commerciali ……………Non va e le zone bianche?

Non serviva  questa rapidità di risposta e se tre indizi fanno una prova, siamo già a 5.

Gaetano Manna

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