Biopower 2, Vitiello: Con questa assoluzione si è conclusa una vicenda costruita su false accuse

Biopower 2, Vitiello: Con questa assoluzione si è conclusa una vicenda costruita su false accuse

PIGNATARO M. – In data 11/6/2012 il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Dott. Giovanni  Caparco, ha assolto (leggi il dispositivo della sentenza) il sottoscritto da ogni imputazione relativa alla vicenda “EAGLE”, meglio nota come Biopower 2. Con questa assoluzione piena si è conclusa una vicenda costruita su false accuse, ispirate, direttamente o indirettamente, da soggetti locali i cui interessi economici e privati confliggono con quegli interessi pubblici che io ho sempre difeso e promosso.

Quando ho accettato l’incarico di Presidente della Pignataro Patrimonio, azienda pubblica nata per gestire in modo trasparente la raccolta dei rifiuti in un’area particolarmente condizionata da interessi camorristici, ben sapevo che avrei leso questi interessi, ed ero consapevole dell’attacco che sarebbe giunto a me e all’Amministrazione Magliocca che aveva avuto il coraggio di intraprendere questa strada. Questa assoluzione chiarisce le menzogne, ma pone inevitabilmente degli interrogativi. I cittadini che hanno votato Cuccaro, sull’onda della campagna moralizzatrice la lui intrapresa, dimostratasi ora e con altre assoluzione falsa se non costruita ad arte, si sentono ancora garantiti e rappresentati da questo uomo politico che ha dell’uso politico della querela- poi rilevatasi infondata – la sua arma vincente?

Questi cittadini non avrebbero ora il diritto di fare scelte libere e democratiche, non più condizionate da questo comportamento? Per questi cittadini non sarebbe giusto allora che il Sindaco Cuccaro avesse il coraggio di rimettere il suo mandato e di consentire alla cittadinanza una vera e corretta scelta elettorale? Cuccaro ha sempre sbandierato una presunta cattiva gestione della Pignataro Patrimonio da parte del sottoscritto e degli amministratori che mi hanno affiancato. Eppure, pur essendo Presidente della Commissione di Controllo, organo che correttamente il Consiglio Comunale aveva istituito per vigilare sull’operato della Società, non ha mai avuto il coraggio e la correttezza istituzionale di convocarla per esaminare il nostro operato.

Al contrario, ha costruito le menzogne che poi hanno dato il via a diverse indagini, tutte oramai concluse con l’assoluzione degli indagati.

Una volta eletto Sindaco , Cuccaro ha imposto ai Consiglieri Comunali della sua maggioranza due atti che ritengo estremamente gravi:

1)      Il primo è costituito dalla decisione di non procedere più alla nomina della Commissione di Controllo, disattendendo un provvedimento nato dai più elementari principi di democrazia e di controllo, facendo sì che di fatto lui stesso, Cuccaro, avesse mano libera sulla gestione della Pignataro Patrimonio;

2)      Il secondo atto è stato quello di decidere di chiudere una esperienza di gestione pubblica, e per questo meglio controllabile e più rispettosa degli interessi pubblici generali, per ritornare alle solite tradizionali  forme di affidamento a soggetti privati locali.

Mi sembra evidente che dietro questa strategia di menzogne, di scelte ben calcolate e di atti unilaterali si nasconda la volontà di favorire gli interessi privati ed imprenditoriali che da anni condizionano la gestione dei rifiuti in Campania, ed in particolare nella Provincia di Caserta. Tutto ciò anche distruggendo e depauperando un patrimonio pubblico costituito proprio dalla società Pignataro Patrimonio, società che è dei cittadini di Pignataro Maggiore e non del Sindaco Cuccaro. C’è allora da chiedere ai consiglieri comunali che hanno , in modo sottomesso, aderito alle richieste di Cuccaro se siano consapevoli anche delle possibili responsabilità patrimoniali personali, oltre che politiche, che accompagnano queste scelte. Non sarebbe forse ora opportuno, viste le  sentenze giudiziarie intervenute, procedere ad un atto di tutela e ripristinare la piena funzionalità, e le regole democratiche di controllo, della Pignataro Patrimonio? Affidare oggi il servizio a soggetti privati ( Come?, Con quali Garanzie? Nel rispetto delle Procedure?, ecc. ) , senza voler considerare queste sentenze, non costituirebbe, a parer loro, una violazione dei più elementari principi della buona e corretta amministrazione pubblica?

Consentire ora di non raggiungere gli obiettivi prescritti per la raccolta differenziata non costituirebbe, secondo loro, violazione ai principi giuridici nazionali e comunitari, violazione che prevede anche pesanti sanzioni per lo stesso Consiglio Comunale? L’impegno che abbiamo profuso, io e i miei collaboratori, in più di 3 anni per costruire una seria alternativa nella gestione dei rifiuti ha dimostrato che si può uscire dal condizionamento di interessi  esterni e si può offrire alla comunità locale uno strumento di crescita economica, sociale ed occupazionale.

Cuccaro ha cercato di distruggere tutto ciò, anche ricorrendo a menzogne di personaggi discutibili, che hanno poi festeggiato la sua elezione a sindaco. I cittadini hanno tutto il diritto di chiedere, ed ottenere, risposte vere , che possano sgomberare definitivamente il campo dalle nubi oscuranti delle menzogne e delle diffamazioni diffuse ad arte in questi anni. Hanno il diritto di avere servizi pubblici efficienti, economicamente sostenibili, e svolti nell’interesse prioritario della collettività, della salute umana e della tutela dell’ambiente. Se Cuccaro non è in grado di garantire tutto ciò, si dimetta subito e lasci decidere ai cittadini le persone, le competenze e le professionalità che potranno invece farlo.

Ing. Giuseppe Vitiello

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