PIGNATARO MAGGIORE – Una incredibile miscela di immondizia e di materiale edilizio che potrebbe contenere amianto, di colpevole e totale abbandono e di pericoli per la pubblica incolumità: è lo scenario che hanno trovato in data 26 agosto2016 inlocalità Tuoro a Pignataro Maggiore, sul piazzale d’ingresso del campo sportivo, gli equipaggi della locale Stazione carabinieri e dei vigili urbani giunti sul posto a seguito di una segnalazione telefonica del giornalista Enzo Palmesano. Una situazione che si trascinava da tempo, nonostante il piazzale sia meta quotidiana degli operatori del carrozzone “Pignataro Patrimonio Srl” (liquidatore il magliocchiano d’acciaio Pietro Ricciardi, lautamente retribuito) impegnati nelle grandi manovre per il trasferimento dei rifiuti dagli automezzi più piccoli a quelli più grandi.
Il giornalista era stato informato dai nostri pochi ma affezionati e preoccupati lettori della mancata messa in sicurezza di alcuni pali di legno erosi – vari giorni fa – quasi completamente da un incendio (vedi foto), con il rischio che possano crollare da un momento all’altro su una strada interna parallela a via Vittime della Shoah, con grave pericolo per le persone che vi transitano. In sostanza, è il filo che regge qualche palo e non viceversa. Enzo Palmesano ha quindi chiamato al telefono i vigili urbani e i carabinieri, accorsi prontamente sul posto, dove hanno trovato non solo i pali pericolanti ma anche pneumatici, spezzoni di tubi di gomma, immondizia varia e – come si è detto – materiale edilizio che potrebbe contenere amianto. Usiamo il condizionale perché non siamo esperti in materia (in una delle immagini che pubblichiamo, il vicebrigadiere dell’Arma dei carabinieri Eraclio Vessella sta fotografando il sospetto amianto).
Non sappiamo che cosa stia facendo nel frattempo Pietro Ricciardi con la municipalizzata per la raccolta dei rifiuti, forse è troppo impegnato a mettere i “mi piace” sulla pagina Facebook del sindaco Giorgio Magliocca. Né abbiamo avuto notizia di ordinanze in merito del sindaco (che incassa la sua succosa indennità), forse impegnato a sua volta a mettere i “mi piace” sulla pagina Facebook della “Pignataro Patrimonio Srl”.
Informeremo i nostri affezionati lettori sugli sviluppi del blitz e delle connesse informative dei carabinieri e dei vigili urbani.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it