Quando si è proprietari di una qualunque attività commerciale, nel campo della contabilità si fa un ampio uso di strumenti diversi tra loro ma concreti nel risolvere alcune problematiche. Ad esempio, nell’ambito della gestione finanziaria di un’azienda si utilizza il break even point, il quale è centrale per importanza. Si tratta di un’espressione anglofona che, tradotta letteralmente, significa “punto di pareggio”. Da qui ne deriva il sostanziale scopo, il quale consiste nel riportare precisamente la quantità di prodotti da vendere per coprire i costi investiti in precedenza, e la cifra può essere espressa in due maniere differenti: in volumi di produzione oppure come fatturato. Dunque, l’obiettivo è quello di chiudere senza profitti e senza perdite un determinato periodo di tempo per cui si stabilisce un inizio e una fine.
Avere una stima realistica di quelle che saranno le spese annuali e i profitti necessari per coprirle è il primo step per una gestione aziendale accurata e in tal senso le ricerche di mercato, su cui è possibile trovare un approfondimento interessante nel sito www.centralmarketingintelligence.it, sono tra le best practice più affidabili e utilizzate. Data l’ampia disponibilità di strumenti e meccanismi validi per poter ottimizzare i profitti, e soprattutto per gestire le finanze di un’attività commerciale, è strettamente necessario chiarire cos’è il break even e come calcolarlo.
Cos’è il break even
Il break even point o semplicemente break even, può essere rappresentato su di un grafico come un punto riportante le spese totali e le vendite complessive, quindi gli investimenti e le entrate. Tuttavia, il “punto di pareggio” entra in gioco quando sia uscite che entrate sono perfettamente uguali, e quindi nel momento in cui l’azienda presenta un fatturato con un profitto pari a zero. Ma qual è, quindi, la funzione del break even in economia?
Per un’azienda il break even è un margine che quantifica esattamente i ricavi indispensabili per coprire il totale elargito per le spese, le quali possono essere fisse e variabili. In aggiunta, questo calcolo va declinato in un periodo di tempo prestabilito. In ultima analisi, il break even point è fondamentale per far comprendere all’azienda quanti prodotti deve vendere e a che prezzo per riuscire a raggiungere un punto di pareggio, senza registrare delle perdite.
Come si calcola il break even
Il break even va calcolato, ma per farlo è opportuno essere a conoscenza di alcuni elementi utili a comporre la formula esatta. I tre fattori da prendere in esame sono: i costi fissi, ovvero i costi che non dipendono dalla quantità delle vendite; i costi variabili, cioè i costi che sono legati al volume delle vendite; il prezzo di vendita stabilito per i prodotti. Una volta analizzati minuziosamente questi tre componenti, allora si otterrà la formula per calcolare il break even. Tra l’altro, c’è da dire che le aziende possono calcolare il break even per poi raggiungerlo dopo anni, non è obbligatoriamente un passaggio immediato o breve.
La formula del break even
Presi in esame i costi fissi, quelli variabili e il prezzo di vendita, si ottiene la formula per calcolare il break even point. Tale formula consiste nel fare la divisione tra i costi fissi e il Margine di contribuzione, ovvero il risultato dato dalla differenza (sottrazione) tra il prezzo di vendita unitario e il costo variabile unitario. Una volta svolta questa operazione, si ottiene il punto di pareggio, ovvero la quantità di equilibrio da raggiungere attraverso la produzione di articoli da vendere allo scopo di equilibrare i costi elargiti precedentemente.
La formula graficamente è: Break-Even Point = Costi fissi / (Prezzo di vendita unitario – Costo variabile unitario). Ma è bene specificare che quando si parla di prezzo di vendita unitario, significa stabilire il prezzo di vendita per ogni unità prodotta; allo stesso modo, stabilire il costo variabile unitario equivale ad applicare il costo variabile a ciascuna unità prodotta. In tal modo è anche possibile stabilire quali sono i livelli di vendita utili per generare un profitto.
Comunicato Stampa