PIGNATARO M. – La società “Piattaforma”, con atto depositato in data 3 novembre2014, hacomunicato di aver abbandonato il progetto, rinunciando alla realizzazione dell’intervento, di una discarica del tipo 2B nel territorio del Comune di Tora e Piccilli. Si tratta di una notizia di grande importanza anche per i cittadini di Pignataro Maggiore in quanto la citata discarica sarebbe stata direttamente collegata al complessivo e disastroso progetto per imporre alla città dell’Agro caleno una piattaforma dei rifiuti industriali tossici e nocivi.
La notizia è contenuta in una sentenza del Tribunale amministrativo regionale della Campania di Napoli, depositata in segreteria il 22 dicembre 2014. La decisione dei giudici del Tar è stata adottata a seguito del ricorso presentato nel 2005 dal Comune di Tora e Piccilli contro la pronuncia di compatibilità ambientale del 23 giugno 2005 emessa dal Ministero dell’Ambiente, fortemente contestata dalle popolazioni dell’Alto Casertano e dell’Agro caleno. Naturalmente, come si evince pure dalla sentenza, anche il Comune di Pignataro Maggiore era interessato alla vicenda, ma non risulta essersi costituito in giudizio all’epoca di cui parliamo.
Non sappiamo dire con esattezza quali saranno le ripercussioni dei fatti appena esposti sul complessivo progetto della piattaforma dei rifiuti industriali tossici e nocivi, ma è ovvio che i cittadini pignataresi terranno sempre la guardia molto alta, pronti a scendere ancora una volta in piazza per protestare contro eventuali nuovi segnali di pericolo per l’ambiente, per la salute e per le residue speranze di sviluppo eco-compatibile del nostro territorio.
Pubblichiamo in coda a questo articolo la più volte richiamata sentenza del Tar della Campania depositata in segreteria il 22 dicembre 2014.
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Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it