CALVI R./SPARANISE – Di seguito la nota diffusa sui social media dal centro sociale “Tempo Rosso”:
Anche stamattina arriva l’ennesimo personaggio in cerca di autore alla ex-Pozzi. Mentre viene negato l’accesso ai movimenti per motivi di salute e sicurezza, continuano ad entrare persone che con i processi di “dignità” e di “riscatto” delle popolazioni poco hanno a che fare.
Soggetti che, non solo fanno un uso spropositato del termine “ io, io, io” ma che quando avevano l’occasione di determinare cambiamenti hanno preferito di gran lunga l’arroganza, il successo e il potere, posizionandosi coscientemente dall’altra parte della barricata rispetto ai reali processi di emancipazione delle popolazioni campane.
Ebbene ci ricordiamo di quando si trovava il parroco Patriciello a Calvi Risorta per il premio legalità e il Comitato aveva indetto un corteo popolare proprio in quel giorno…dopo tante “preghiere” delle mamme calene ci disse di no, che non poteva allungarsi di quei 50Mt (che distanziavano una sala piena di polizia e personaggi istituzionali con tanto di organi di stampa) per un semplice intervento nella villetta del paese, perchè lui si interessava di altro non di queste cose!
Adesso Patriciello ti interessa la ex-Pozzi? Forse perchè adesso ci sono le telecamere invece all’epoca eravamo solo 2000 abitanti, semplici uomini donne e bambini di un piccolo paese di periferia! Quale popolarità potevamo darti!
Ad ogni modo a personaggi del genere ci abbiamo fatto il callo anche sui nostri territori, c’è una figura inermedia tra lo speculatore in giacca e cravatta e la comunità che resiste, e sono proprio i finti ambientalisti che speculano sulle nostre vite come se valessimo meno di quanto valiamo per il capitale (e abbiamo detto tutto).
Ad ogni modo non restiamo a guardare, vogliamo al verità sulla ex-Pozzi, e non accettiamo che si continui a specualre sugli attacchi subiti.
La verità sul reale disatro è e deve essere di tutti. Ci vediamo presto alla Pozzi!
C.S.