VITULAZIO – Mercoledì alle 21 al campetto la grande festa per la promozione. I tifosi e la cittadinanza sono invitati a partecipare
E alla fine Sport&Vita ce l’ha fatta. Alla fine ha realizzato il sogno inseguito per un’intera stagione. E’ stata una annata lunga per l’associazione vitulatina, che a novembre prendeva parte per la prima volta al campionato di serie D calcio a 5. Partiva così, tra le tante difficoltà pecuniarie e non solo, la grande sfida del team vitulatino. Per la prima volta, quindi, a Vitulazio non c’era solo il calcio; e il compito di questa associazione era anche quello di avvicinare i tifosi a questo sport e, alla fine, i ragazzi ci sono riusciti.
Piano piano, dopo i primi risultati altalenanti, sono arrivate le prime conferme e per tutto il torneo, Sport&Vita si è trovata in lotta con altre quattro squadre per ottenere la promozione. Ricordiamo che a quattro partite dal termine, il distacco dalla vetta era di sei punti, mentre all’ultima giornata i vitulatini chiudevano il loro campionato al primo posto a braccetto con il Casagiove a quota 46, risultando la miglior difesa del campionato, oltre ad essere stata la miglior squadra in trasferta e aver avuto la meglio in tutti gli scontri diretti. Sebbene Sport&Vita avesse battuto due volte l’Hermes (4-2 in casa e 5-6 fuori), il regolamento aveva previsto la disputa di uno spareggio su campo neutro.
E così sabato 25 maggio è andato in scena, a Calvi Risorta, il terzo scontro stagionale tra le due protagoniste del girone A di serie D.
Bella la cornice di pubblico in quel di Calvi: presenti circa 50 casagiovesi e un centinaio di vitulatini, per la maggioranza giovani, che hanno instancabilmente sostenuto la loro squadra in una partita che ha avuto dell’indescrivibile.
Pronti, via. Passano pochi secondi e Alberto Palma porta in vantaggio Sport&Vita che appare più decisa e determinata a prendersi vittoria finale e promozione. Dopo pochi minuti arriva il raddoppio del capitano Odoardo Sorrentino, che trafigge la porta dell’Hermes con un grande tiro da fuori area. Il primo tempo finisce 2-0, ma con un Casagiove che lentamente inizia ad alzare il proprio baricentro. Nella ripresa succede di tutto. A 20′ dalla fine Izzo riapre la partita. Sport&Vita rimane schiacciata nella propria metà campo e a 10′ minuti dal termine sempre Izzo pareggia il tutto, mandando in visibilio i 50 tifosi del Casagiove. La gara si innervosisce e il mister di Sport&Vita, Christian Lagnese, viene espulso inspiegabilmente dal campo. Si arriva così ai tempi supplementari. Passano due minuti e Joey Scialdone segna la rete che vale il nuovo vantaggio per i vitulatini e ha il sapore di una C2 sempre più vicina. Il Casagiove si riversa nella metà campo avversaria e reclama anche un calcio di rigore per un fallo di mano. Questo episodio surriscalda ancor di più gli animi. Nel secondo supplementare i vitulatini si difendono e quando sembra finita, ecco che arriva il pareggio di Rossetti a pochi secondi dalla fine. Incredibile, ma vero: a pochi secondi dalla vittoria, Sport&Vita vede svanire il suo sogno. L’Hermes porta quindi la partita ai rigori.
Inizia la lotteria e dopo la prima serie senza errori si arriva al secondo tiro che vede fallire Eugenio Mirra. Il Casagiove è, così, avanti 2-1. Ma successivamente l’insuperabile Ragozzino para il penalty e si va sul 2-2. Il successivo errore di Fusco e la realizzazione avversaria sembrano consegnare all’Hermes vittoria e promozione. Nel frattempo Babatinca pareggia 3-3, ma resta da tirare il rigore decisivo per i casagiovesi. Questi ultimi vedono la vittoria e la promozione, mentre tutto l’ambiente di Sport&Vita è disperato: il sogno è svanito!?
No. Perché il tiro esce fuori di poco e rientra tutto in ballo. Bob Pezzulo realizza il sorpasso vitulatino (4-3) e capitan Caiazza fallisce il pareggio.
E’ finita!!! Sport&Vita vince 7-6 (totale) la partita più incredibile alla quale si potesse assistere. Delusione sui volti dei casagiovesi che erano ad un passo dalla vittoria. Gioia, immensa gioia per tutti i tifosi, i giocatori e la dirigenza di Sport&Vita. La festa continua nel ritorno a casa, dove un corteo di macchine munite di bandiere sfilano per le strade di Vitulazio. Sport&Vita vince il girone A di serie D, battendo per la terza volta gli avversari e l’anno prossimo disputerà il campionato regionale di C2.
Dichiarazioni finali
Nel post-partita, il presidente D’Addio dichiara con grande soddisfazione:”grazie a tutti di cuore, grazie a questi ragazzi, grazie a tutti i collaboratori, grazie ai tifosi e grazie alle tantissime persone (citando alcuni, dimenticherei senza dubbio altri) e famiglie che hanno creduto e credono nel “progetto” Sport & Vita. Appartiene unicamente a loro questa vittoria! Sono onorato di rappresentarli tutti, uno x uno, dai più piccoli ai più grandi calcettisti, dalle bambine del mini-volley alle ragazze del volley, al team di ciclismo, al gruppo artistico e sociale, alle loro rispettive famiglie. Grazie a tutti!”
Continua poi mister Lagnese: “Ringrazio tutti coloro che hanno permesso questo piccolo sogno: presidente, collaboratori, calcettisti , amici e tifosi. E’ stata un’annata incredibile e ricca di soddisfazioni. Mi scuso con tutti per il mio gesto di oggi ma era un momento emotivamente troppo difficile da gestire. Forza Sport&Vita: C….Siamo!!!!!”
Il DG Armando Fragnoli aggiunge maliziosamente: “Voglio solo ringraziare tutta la squadra e tutte le persone che ci sono state vicine, ma soprattutto voglio ringraziare chi ci ha sempre “remato contro” e ancora oggi fa di tutto per ostacolare il nostro bel progetto, non sapendo che proprio da questi ostacoli traiamo la forza per continuare. SEMPLICEMENTE GRAZIE!“
L’allenatore in seconda Gianpiero Pagano conclude dicendo:”Desidero ringraziare il presidente che mi ha dato la possibilità di inserirmi in questa splendida realtà. Ringrazio anche Armando, Christian e i giocatori che hanno sempre seguito i miei consigli, ripagandomi con questo fantastico risultato. Questa vittoria la dedico ai fedelissimi che hanno sempre creduto in noi. Un abbraccio speciale alla mia famiglia che in questi mesi mi è stata molto vicina”.
Giuseppe Carusone