Calvi, continua lo scontro tra Marrocco e Lombardi: la seconda parte del resoconto del consigliere

Calvi, continua lo scontro tra Marrocco e Lombardi: la seconda parte del resoconto del consigliere




CALVI R. – I primi 780 giorni di Amministrazione Lombardi sono stati passati ai raggi X dal Consigliere comunale Giovanni Marrocco che, dopo aver diffuso una prima analisi, propone una seconda disamina dei risultati ottenuti dal primo cittadino e dalla sua maggioranza: 

“Risanare il disastro economico ed organizzativo ereditato dalle precedenti gestioni e far uscire il paese dalle sabbie mobili”. Questi gli obiettivi dichiarati dagli amministratori di maggioranza. Vediamo quali azioni hanno messo in campo per raggiungerli.

QUELLO CHE L’AMMINISTRAZIONE HA FATTO:

  1. far commissariare il paese per 15 mesi, mandandolo in rovina in tandem con la gestione prefettizia;
  2. affidare per 3 volte, senza alcuna gara e con ordinanza sindacale, un servizio pubblico ad una società temporaneamente colpita da interdittiva antimafia, per un importo di quasi 50.000,00 € (erano quelli che “starnazzavano” contro le gare regolari svolte durante la gestione Marrocco e che parlavano di rispetto della legalità). Fregarsene della SAUP (non vi hanno mai fatti ricorso) e aderire all’ASMEL, contro cui avevano impostato la campagna elettorale per screditare l’operato (legittimo) di Marrocco;
  3. prorogare continuamente gli appalti esistenti anziché bandire procedure di gara aperta, senza rispettare il principio di rotazione degli incarichi;
  4. perdere il servizio di pronto soccorso perché, per quasi 3 mesi, non danno riscontro all’ASL sui tempi per l’esecuzione di piccoli lavori di messa a norma della struttura (a rischio attualmente anche il Comando Stazione dei Carabinieri);
  5. aumentare le tariffe della mensa, senza nemmeno tener conto delle fasce più deboli o di famiglie con più figli, peggiorando anche la qualità del servizio erogato (eliminazione delle posate, riduzione del menù, cibo precotto e trasportato anziché cucinato nei locali mensa della scuola): lo spacciano pure per un successo politico;
  6. sospendere il banco alimentare e la distribuzione del pacco di aiuti alimentari alle famiglie indigenti e ripristinare, al contempo, le proprie indennità di funzione mensili (le competenze di Sindaco ed assessori si, ma un aiuto agli indigenti no). Ci vogliono più di 60.000,00 € per le indennità, ma sbagliano la previsione e ne stanziano solo 30.000,00. Vediamo se avranno l’ardire di fare una variazione di bilancio, tagliando altri servizi, pur di prendere il restante 50% delle loro indennità;
  7. dare costosi incarichi inutili e/o evitabili (per resistere presso la Commissione Tributaria regionale; per studiare nuove modalità di organizzazione del servizio rifiuti; per elaborare le pratiche di pensione dei dipendenti; per supporti tecnici agli uffici, con importi triplicati da un affidamento a quello precedente);
  8. sospendere la navetta per il cimitero durante la commemorazione dei defunti (nel 2018 ci hanno dovuto pensare dei privati);
  9. portare la raccolta differenziata dal 67% a meno del 50% (loro amano l’ambiente);
  10. locare in maniera illegittima, dopo una modifica regolamentare altrettanto illegittima, l’intera area PIP per farne un parcheggio. Hanno dovuto fare marcia indietro e vorrebbero pure giustificare quanto di illegittimo posto in essere;
  11. farsi sequestrare l’isola ecologica per mancata sorveglianza sul gestore e consentire che l’ingresso all’area PIP divenisse una discarica abusiva, mentre all’interno, senza vigilanza, avvenivano furti di impianti e strutture varie;
  12. aderire nuovamente ad un carrozzone politico in perenne perdita, con potenziali costi di decine di migliaia di € per il comune, senza riceverne alcun beneficio;
  13. accumulare dal 2016 più di 2,5 milioni di € di debiti per spese correnti. A breve ve li documenteremo, ma per inciso sono molti di più di quelli indicati dal commissario nella delibera di dissesto, per la stessa fattispecie (spese correnti). La differenza però è che quelli, solo in parte fondati, erano stati accumulati in decenni di amministrazioni ed erano in costante diminuzione (come riportano atti ufficiali che quantificano i debiti esistenti nell’anno 2009 e 2010), mentre una massa da 2,5 milioni di € è stata accumulata in soli 3 anni di cura Campini/Lombardi;
  14. pagare diverse decine di migliaia di € a consulenti per adempimenti mai effettuati o male effettuati presso la ragioneria. Il Sindaco non nega tali circostanze, ma si rifiuta di denunciare il potenziale danno erariale alla Corte dei Conti! Anzi conferma “piena fiducia ai responsabili di settori, ai segretari comunali…e ai supporti tecnici rispetto al valido operato che hanno profuso, in sinergia…” (deliberazione di consiglio comunale n. 48 del 10/12/2018). Nell’era Lombardi è possibile non assolvere agli obblighi contrattuali che derivano da incarichi di consulenza lautamente remunerati, si viene comunque puntualmente pagati dai responsabili dei settori, che attestano come eseguito ciò che non è stato eseguito, e per il “valido operato” profuso si ricevono pure la fiducia e gli elogi del Sindaco, il quale non sottopone questo potenziale danno erariale al vaglio della Corte dei Conti!
  15. adottare un numero di determine pari ad un terzo di quelle poste in essere dalle precedenti amministrazioni (indice di un’attività amministrativa praticamente bloccata);
  16. conseguire un primato nazionale, ottenendo un parere “favorevole con prescrizioni” sull’ipotesi di bilancio riequilibrato 2016/2020 dopo l’ottava richiesta istruttoria del Ministero, con il quarto revisore ed il sesto tecnico contabile ufficiale, comprese le società di consulenza ed esclusi i “passanti” non autorizzati. 25 mesi per ottenere un nulla osta su un adempimento che la legge esige venga fatto in 3 mesi…e si ha anche il coraggio di esultare per un documento che è poco più di un consuntivo;
  17. realizzare 3 punti dei 33 previsti dal proprio programma elettorale, di cui uno già realizzato da Marrocco in precedenza ed inutilmente replicato;
  18. attaccare l’opposizione ogni giorno, “colpevole” solo di fare il proprio dovere istituzionale, per giustificare la propria incompetenza ed inconsistenza amministrativa. Lo slogan “nemici del popolo”, l’aggettivo “becero” o il sostantivo “debiti”, sono il fumo gettato negli occhi dei caleni per giustificare tutto ciò che fanno (male) o non fanno;
  19. un sacco di foto e selfie ad uso e consumo dei “followers”;
  20. fare annunci di cose da fare ma che non vengono mai fatte.

Se questi disastri economici ed organizzativi (incontestabili) e questa gestione finanziaria scellerata, bastano al Sindaco Lombardi per dire che la sua è l’amministrazione più costruttiva che Calvi Risorta abbia mai avuto, allora non usciremo mai dalle sabbie mobili in cui ci ha condotto insieme al commissario che lo ha preceduto.

 

…E SI REPUTANO “L’AMMINISTRAZIONE MIGLIORE” CHE CALVI RISORTA ABBIA MAI AVUTO!!!

 

Il Consigliere comunale

dott. Giovanni Marrocco

Commenta con Facebook