CALVI R. – Di seguito il comunicato stampa del gruppo politico “Orizzonte Comune”:
Solo scuse infantili e piagnistei, solo fumo negli occhi e bugie per confondere i cittadini e giustificare il nulla prodotto sinora: così possiamo riassumere l’ultima sortita di Lombardi e della sua banda (dal vocabolario Treccani: banda è intesa come “milizia, partito, fazione” o, nell’accezione che meglio si addice agli amministratori della maggioranza, “compagnia di suonatori di strumenti musicali, diretta da un capo”, anche se la musica è stonata ed è sempre la stessa).
Ci sarebbe piaciuto che la questione Fontana fosse stata rispolverata dagli amministratori per porgere, finalmente, delle formali scuse pubbliche. Per mesi, infatti, hanno condotto una vergognosa campagna diffamatoria, orchestrata su ciò che si è rivelato essere soltanto una grossa bufala. Dalla sentenza del TAR non è emerso alcunché, se non la correttezza dell’operato dell’amministrazione Marrocco, grazie al quale il comune ha conservato un finanziamento da 3,5 milioni di euro, che si sarebbe perso se la stessa avesse seguito le procedure suggerite da Lombardi e soci, a completo digiuno delle norme che regolano gli appalti pubblici: se c’era qualcuno di impresentabile, dunque, questi non era di certo Marrocco, che ha avuto anzi una brillante affermazione personale!
Ci sarebbe anche piaciuto che il dibattito politico non avesse travalicato, nuovamente, il limite della buona educazione e del rispetto per l’altrui dignità. Ed invece ricorrono le offese gratuite e termini brutti, rivolti al consigliere Bonacci, come “prestanome” di altri.
Le invettive della campagna elettorale sono state già troppe e troppo basse, per cui la banda Lombardi farebbe bene a scusarsi per queste ulteriori, gratuite e inopportune offese e per i termini abnormi utilizzati.
Sarebbe anzi opportuno che il Sindaco recuperasse un contegno più consono al proprio ruolo istituzionale.
Riguardo la sfilza di problemi che dicono di aver trovato all’atto del loro insediamento, la banda degli “gnorri” avrà notato, nell’elencarli, che sono tutti frutto della lunga gestione del commissario Campini, da loro fortemente voluto e di cui i caleni li ringrazieranno per i prossimi cinque o sei anni, specie quando si troveranno a pagare i tributi (vi dice niente l’aumento delle tariffe idriche del 50%?). Quindi siamo felici del fatto che finalmente, anziché appoggiare e condividere le scelte del commissario, si siano resi conto del disastro che questi ha provocato e del baratro in cui ha gettato l’intera comunità, denunciandolo pubblicamente.
Di tali problemi, però, non ne hanno risolto nemmeno uno, dopo più di 4 mesi, mentre altri si sono addirittura aggravati.
Alcuni contratti erano sì scaduti sotto la gestione del commissario Campini, ma loro si sono limitati a fare delle proroghe tardive, spesso irregolari quando non propriamente illegittime.
Sulle discariche, non vi è alcun stanziamento nel bilancio riequilibrato, né risultano all’albo atti di impegno per la caratterizzazione e per la rimozione degli stessi. Due sono pertanto le possibilità: o le discariche presenti e documentate con foto sono state rimosse in maniera del tutto irregolare da ditte non autorizzate dai funzionari competenti, con pregiudizio per la salute pubblica oltre che per le casse comunali, oppure sono ancora lì presenti ed hanno raccontato l’ennesima bugia. Che burloni!
Le uniche cose che hanno collezionato, invece, sono pareri negativi da parte della commissione di stabilità e del ministero dell’interno, oltre alla perdita del 118, il servizio di pronto soccorso: ci sono, purtroppo, documenti ufficiali che li inchiodano inequivocabilmente alle loro responsabilità.
Riguardo la collaborazione, non devono assolutamente temere: così come la stiamo fornendo in questi mesi, la assicureremo senza sosta nei prossimi 4 anni e mezzo. Avranno sempre il nostro sostegno quando si tratta di far rispettare la legge e i regolamenti, perché l’opposizione non abdica al proprio ruolo e non si fa imbavagliare da nessuno: auspica, anzi, che la maggioranza faccia buon uso delle proposte e delle attività di controllo esercitate dal nostro gruppo. Non se ne vergogni!
Ma è meglio che la banda Lombardi cambi musica, perché questa che gli passa per la testa è fin troppo conosciuta ed ha, francamente, stancato.
Il Gruppo Politico Orizzonte Comune