Calvi Risorta: confermata la condanna a carico di Marisanta e Luigi Iorio accusati di “bancarotta fraudolenta per distrazione” – Pubblichiamo il testo integrale della sentenza della Corte di Cassazione

Calvi Risorta: confermata la condanna a carico di Marisanta e Luigi Iorio accusati di “bancarotta fraudolenta per distrazione” – Pubblichiamo il testo integrale della sentenza della Corte di Cassazione

CALVI R. – La quinta sezione penale della Corte di Cassazione, con sentenza numero 33256/2017, ha rigettato i ricorsi e quindi confermato la condanna a carico di Marisanta e Luigi Iorio (di Calvi Risorta), entrambi accusati di “bancarotta fraudolenta per distrazione”. Come si legge tra l’altro nel documento che pubblichiamo integralmente in coda a questo nostro articolo, “il 29/09/2015, la Corte di appello di Trieste confermava la sentenza emessa dal Tribunale di Tolmezzo, in data 10/05/2013, nei confronti di Marisanta e Luigi Iorio, condannati a pene ritenute di giustizia per il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione, relativamente a condotte da loro commesse nella gestione della “Biotecnord” s.r.l. società dichiarata fallita nell’ottobre 2005. Secondo l’ipotesi accusatoria, i due imputati – Marisanta Iorio quale amministratore unico, il padre Luigi nella veste di procuratore e coamministratore di fatto – avevano emesso assegni su conti correnti della fallita per circa 120 milioni di lire (tra il 2000 e il 2002, i più recenti dei quali in euro), utilizzati per incassare denaro liquido o per pagare prestazioni a titolo personale: nella quasi totalità dei casi, detti titoli erano stati annotati nella contabilità della Biotecnord come acconti di fatture ad una società fornitrice, senza però che le relative somme fossero state mai incassate da quest’ultima”. La Corte di Cassazione ha altresì condannato Marisanta e Luigi Iorio al pagamento delle spese processuali.

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Rassegna Stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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