Calvi Risorta, Giovanni Marrocco attacca la maggioranza: Che gran confusione di eventi, date e numeri

Calvi Risorta, Giovanni Marrocco attacca la maggioranza: Che gran confusione di eventi, date e numeri

CALVI R. – Di seguito il comunicato stampa del consigliere comunale ed ex sindaco Giovanni Marrocco: 

Cari concittadini,

nell’augurare a tutti buone festività, colgo l’occasione per mettervi al corrente su quanto sta accadendo in questi giorni a Calvi Risorta.

Per quanto attiene alla “competenza, coerenza e legalità”, la maggioranza consiliare se la suona e la maggioranza consiliare se la canta. Siamo veramente alle comiche, con documenti alla mano, vogliono convincere se stessi di essere nel giusto, eppure basta fare un po’ di conti o uno studio accurato di delibere, determine e ordinanze per capire chi ha agito nell’interesse della cittadinanza e chi invece, a chiacchiere, vuole risollevare il paese e non ha ancora avuto il coraggio di rinunciare alle proprie indennità. Ma passiamo ai fatti.

 

Nell’ultimo consiglio comunale, l’assessore al bilancio e l’assessore ai lavori pubblici, con due distinte relazioni, hanno provato a “sparare nel mucchio”, sollevando polveroni su argomenti quali:

➢     la mancata regolarizzazione contabile di uno scoperto sull’anticipazione di tesoreria da 1,2 milioni di euro, al 31/12/2015, imputandolo alla gestione Marrocco, che non avrebbe allocato in bilancio lo stanziamento necessario per la restituzione della stessa, né impegnato le somme necessarie;

➢     disavanzi di amministrazione registrati nel 2015;

➢     situazioni debitorie nei confronti di Enel e Consorzio Sinergie.

Riteniamo sia il caso di chiarire loro le cose, visto che si sono avventurati su sentieri forse troppo tecnici per dare degli affrettati giudizi politici. Ma è solo presunzione la loro!

Il  bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2015 è stato predisposto ed approvato dall’amministrazione Marrocco (in carica fino al 28 marzo 2016), lo stesso,  sul quale sta ancora operando l’amministrazione Lombardi, che dopo quasi 7 mesi non è ancora riuscita a farsi validare dal Ministero dell’Interno un bilancio, che sia uno, (cittadini hanno redatto due bilanci, ma come….!!!!). In quel bilancio erano state allocate le seguenti somme:

  • nella parte “Entrate”, alla risorsa 5.01.1090 “Anticipazioni di tesoreria”, capitolo 946.00, uno stanziamento di € 8.000.000,00, sul quale è stata accertata la somma di € 5.562.775,34;
  • nella parte “Spese”, all’intervento 3.01.03.01 “Rimborso per anticipazioni di cassa”, capitolo 4480.00, uno stanziamento di € 8.000.000,00, sul quale, dopo la regolarizzazione delle carte contabili al 31/12/2015, risultava impegnata la somma di € 4.436.693,95.

Al 31/12/2015, c’era dunque uno scoperto di tesoreria di € 1.126.081,39 (scoperto che si è verificato anche al 31/12/2016, sotto la gestione del commissario, e che si verificherà al 31/12/2017, sotto la gestione Lombardi, con la sola differenza che la riduzione dello scoperto negli ultimi due anni è coincisa con un incremento doppio delle fatture insolute, in misura ben più elevata di quella che ha indotto il Commissario stesso alla dichiarazione di dissesto).

In fase di predisposizione del rendiconto 2015, approvato il 13 giugno 2016 dal commissario prefettizio, ed in particolare con le operazioni di riaccertamento dei residui e di chiusura delle scritture a consuntivo, effettuate da aprile a giugno 2016 e condotte dai tecnici del Commissario, si sarebbe perciò dovuta impegnare la somma di € 1.126.081,39 sul capitolo di spesa 4480.00, appositamente stanziato, al fine di pareggiare le scritture e rappresentare correttamente il risultato d’esercizio.

Le stesse operazioni contabili che l’amministrazione Marrocco aveva correttamente espletato nell’anno 2015, in fase di predisposizione del rendiconto di gestione del 2014 (allorché al 31/12/2014 vi era uno scoperto di € 521.101,41) e che i tecnici del commissario hanno invece omesso di compiere: una proposta siffatta, come quella approvata dal Commissario, non avrebbe di certo avuto visti positivi con l’amministrazione Marrocco.

Tale anomalia, così come altre anomalie nella rappresentazione del risultato del rendiconto di gestione dell’e.f. 2015, erroneamente determinato dalla gestione prefettizia, sono state segnalate dallo stesso consigliere Marrocco al revisore dei conti, con una nota pec del 20 dicembre scorso, perché venga ricalcolato il risultato corretto, tenuto anche conto del piano di rientro trentennale del disavanzo da riaccertamento straordinario: questo a dimostrazione del fatto che non si teme alcunché e che si è correttamente operato durante la propria precedente gestione.

Questo ed altri errori commessi durante la gestione prefettizia – come il mancato accertamento di entrate di competenza, lo stralcio di residui attivi che avevano tutti i requisiti per essere conservati nel conto del bilancio e la mancata effettuazione delle operazioni previste dagli articoli 2 e 4 del D.M. Economia e Finanze del 2 aprile 2015 – vanno completamente a stravolgere il dato finale dell’esercizio 2015, sul quale, ad esempio, si è registrato un disavanzo della gestione di competenza di appena 32.113,26 €.

L’assessore al bilancio ha rappresentato, inoltre, l’esistenza di una enorme massa debitoria (circa 600.000,00 €) legata a fatture non pagate, emesse dal Consorzio Sinergie e dall’ENEL, che richiederanno dei piani di rientro ad hoc e che stanno creando enormi problemi di cassa.

Non dice, però, che alla data del loro insediamento non esistevano fatture inevase, emesse dal Consorzio Sinergie o dall’Enel, che facessero riferimento al periodo della gestione Marrocco. Le fatture scadute erano state tutte regolarmente pagate, fatta eccezione per il famoso saldo del 20% che l’amministrazione Lombardi si ostina a non voler decurtare al gestore dei rifiuti, nonostante le reiterate e conclamate violazioni del capitolato speciale d’appalto da questi commesse. (C’è qualche motivo particolare???) Posizione ribadita anche in aula, dove i consiglieri della maggioranza hanno bocciato la mozione promossa da Orizzonte Comune per la riduzione delle tariffe della TARI dal 2018…solo perché l’iniziativa è partita da Marrocco e Bonacci. E poi parlano di mancata collaborazione! (Sono 7 mesi che gli diamo inutilmente dei suggerimenti!)

Nel caso dell’Enel, poi, dopo le determinazioni nn. 52 e 53 del 15/03/2016, con le quali sono state liquidate le fatture del periodo Novembre 2015/Febbraio 2016, con il commissario si è provveduto solo altre due volte al pagamento, una a marzo 2017 e l’altra a maggio del 2017, ma soltanto dopo che l’Enel, che aveva accumulato fatture insolute per € 235.000,00 in un anno di mancati pagamenti da parte della gestione prefettizia, aveva minacciato la cessazione dei contratti e la disattivazione delle forniture dal 30/04/2017 (ebbene si, con il Commissario abbiamo persino rischiato di avere un paese al buio e senza acqua per la disattivazione dei pozzi)!

La conclusione dell’assessore al bilancio è da ridere: il revisore dei conti ha sì bocciato l’ipotesi di bilancio 2016/2018, ma in realtà avrebbe inteso bocciare “la gestione economica delle precedenti amministrazioni”! Peccato che sia egli stesso ad elencare una serie di allegati e pareri obbligatori sul bilancio 2016/2018, che i tecnici di Lombardi non hanno predisposto e che  il revisore ha evidenziato tra i motivi principali del proprio parere non favorevole…altro che colpa delle precedenti amministrazioni!

Fin qui siamo alle comiche.

Ma quando poi si elencano minuziosamente, in circa 3 pagine, tutte le note presentate da Marrocco e Bonacci, oltre che da Caparco, ai fini dell’espletamento del proprio mandato conferito dai cittadini, descrivendole come un accanimento quasi maniacale che impedirebbe loro di amministrare, siamo davvero al teatro dell’assurdo. Proclami da campagna elettorale, assolutamente fuori contesto, descrivono inconsciamente il senso del dramma e dell’inadeguatezza che i consiglieri di maggioranza stanno vivendo da quasi 7 mesi, e concludono una relazione che suscita solo un amaro sorriso! (Lacrime di coccodrillo.)

Attenzione a tutti quelli che hanno approvato questo fantomatico bilancio: nessuna concreta motivazione viene fornita sul perché hanno inteso approvare una ipotesi di bilancio, non richiesta loro da alcuno,  priva del parere di regolarità tecnica del responsabile finanziario (pertanto illegittima e non esaminabile dal consiglio), del parere sulla veridicità delle entrate e sulla compatibilità delle previsioni di spesa, con il parere non favorevole del revisore dei conti, mancante di allegati obbligatori e che non risponde alle richieste istruttorie del Ministero. (Il Ministero chiedeva rettifiche, non un bilancio ex novo.)

L’unica novità è una velata critica all’operato del Commissario prefettizio, da loro tanto auspicato per l’amministrazione del nostro comune. La sua gestione viene oggi definita dall’assessore Capuano “indifferente e latitante”: peccato che da aprile 2016 in avanti il suo gruppo non abbia mai rivolto una sola critica al Commissario, dichiarando anzi in più occasioni “piena sintonia” con il suo operato e le sue scelte!

E se l’assessore ai lavori pubblici, Giuliano Cipro, nel rispondere ad una interrogazione, non perde occasione  di definire “Marrocco Bugiardo”, che dia una spiegazione plausibile ai suoi adepti quando saranno  chiamati,  dagli organi competenti, a giustificare le loro alzate di mano!

 

Giovanni Marrocco

 

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