Calvi Risorta, Orizzonte Comune accusa il sindaco Lombardi di non rispondere sulla questione bilancio

Calvi Risorta, Orizzonte Comune accusa il sindaco Lombardi di non rispondere sulla questione bilancio

CALVI R. – Vi proponiamo la nota stampa dei consiglieri comunali di Orizzonte Comune:

Il dizionario di Nicolò Tommaseo e Bernardo Bellini, è il più importante dizionario della lingua italiana prodotto durante il Risorgimento italiano.

Tommaseo , alla voce “indiano” del suo dizionario scrive: «Far l’indiano, Fingere di non ne sapere, o Affettare fuor di proposito maraviglia; com’uomo estraneo che vien di lontano. Più comune che Fare il nesci e lo gnorri; questi dicono affettata ignoranza, il primo segnatamente di fatto, il secondo anche d’idea o d’artifizi d’avvedimento; e denotano ancora meno sincerità».

A quale delle tre categorie appartenga il Sindaco, dott. Giovanni Rosario Lombardi, è ancora da capire. Se finge di non sapere ciò che avviene sotto gli occhi di tutti, se ignora per davvero ciò  o se recita e si arrampica sugli specchi per cercare di raggirare il suo interlocutore, non è ancora chiaro del tutto, anche se noi un’idea ce la siamo fatti.

Nel consiglio del 18 giugno scorso, infatti, il gruppo “Orizzonte Comune” ha proposto ben tre interrogazioni, due del consigliere Marrocco in materia di bilancio e la terza del consigliere Capasso sulla piscina comunale.

Con la prima si chiedeva al Sindaco e all’assessore alle finanze come fosse stato possibile  stanziare in bilancio delle entrate già al netto dell’aggio di riscossione, che va pagato alla “Publiservizi”. La risposta del Sindaco è stata la seguente: “…agli atti risultano le fatture emesse dal concessionario pertanto è plausibile che l’iscrizione avverrà al lordo dell’aggio da corrispondere al concessionario”.

Caro Sindaco, non sappiamo se questa risposta sia stata scritta di tuo pugno, con la collaborazione del tuo vice o dal responsabile finanziario, ma faresti bene a riguardare l’ipotesi di bilancio di recente approvato, da te e dalla tua maggioranza.

In violazione del principio contabile di integrità delle entrate, infatti, le entrate riversate dai concessionari vengono incassate al netto dell’aggio di riscossione, senza il discarico della relativa fattura, il cui importo viene  trattenuto alla fonte dai gestori, alterando così l’esatta rappresentazione delle entrate e delle spese di bilancio. Lo stanziamento di spesa per l’aggio di riscossione è pari 0,00 € per cui non si tengono in alcun conto le fatture del concessionario.

Ci sembra la tua una risposta da “Indiano”.

Con la seconda interrogazione si evidenziava che i dati previsti per il recupero dell’evasione IMU, TARI e per permessi di costruire non si erano realizzati e che inoltre, per queste ultime entrate, erano state violate le disposizioni sui vincoli di destinazione delle stesse.

La risposta è stata la seguente: “Il Sindaco, riferisce che l’interrogazione si riferisce a dati di consuntivo che allo stato non sono stati ancora approvati pertanto non è dato riscontrare la stessa”.

No caro Sindaco, l’interrogazione dice ben altro e tu lo sai. Al di là del fatto che parliamo di dati dal 2018 in avanti e che, almeno per il 2018, i dati consuntivi sono disponibili, faresti bene a rileggere il modello “F” allegato all’ipotesi di bilancio approvato da te e dalla tua maggioranza.

Viene detto chiaramente, DA VOI, non dall’opposizione, che l’ultimo anno di notifica di accertamenti I.M.U. è il 2015 e che le entrate da permessi di costruire sono state accertate per appena € 26.430,58 nel 2018 (a fronte dei 260.000,00 € stanziati)! Ancor più grave è far finta di non sapere che le destinazioni contabili date ai proventi da oneri di urbanizzazione e costi di costruzione si pongono in contrasto, totale o parziale, con le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 460, della legge n. 232/2016. Avete finanziato addirittura spese legali con gli oneri di urbanizzazione!

Diciamo che hai fatto il “Nesci” in questo caso.

Con la terza e ultima interrogazione si chiedeva sulla base di quale atto gestionale di proroga la ditta “Aqua s.r.l.”, con sede in Caserta, abbia operato presso la piscina comunale di Calvi Risorta dal 1/11/2018 ad oggi, indicando gli estremi dello stesso e la durata del nuovo affidamento.

La risposta del Sindaco è stata la seguente: “…nell’interrogazione si fa riferimento ad una serie di documenti che sono in possesso degli uffici, pertanto invita l’interrogante a chiedere tutte le informazioni necessarie ai competenti uffici”.

No caro Sindaco, non ci siamo, questa è proprio una risposta da “Gnorri”.

Come puoi non sapere se il gestore di una struttura di proprietà comunale abbia un regolate atto di concessione o meno? Sarebbe come ritrovarsi degli estranei in casa propria e non sapere se sono degli occupanti abusivi o persone con un regolare contratto di locazione!!!

Sul sito istituzionale non c’è traccia degli atti di affidamento, a titolo oneroso o gratuito, di tutte le strutture sportive comunali (campi di calcio, polivalente e piscina) che coprano anche il periodo attuale. Non è mai stato stipulato alcun contratto in forma pubblica o pubblico-amministrativa con il concessionario dell’impianto, al fine di formalizzare il rapporto obbligatorio.

Solo con la determinazione di registro generale n. 31 del 27/02/2018 è stata  disposta l’aggiudicazione della gestione dell’impianto natatorio, per il periodo dal 01.03.2018 al 31.10.2018, alla ditta “Aqua s.r.l.”.

Dubitiamo ci sia un regolare atto dirigenziale di proroga di tale affidamento in concessione della piscina, ma anche se ci fosse ci devi spiegare, caro Sindaco, come sia stato possibile ciò senza avviare al contempo il procedimento di gara per individuare il nuovo concessionario, come previsto dal decreto legislativo n. 50/2016 e dalle linee guida dell’ANAC!

Agli uffici comunali ci siamo già rivolti, ma faresti bene a rivolgerti anche tu agli stessi, perché noi non abbiamo ricevuto risposta né da te né da questi ultimi. Magari la risposta potreste darla all’ANAC, l’Autorità che vi ha già censurato sulla mancanza di trasparenza.

 

 

I Consiglieri del gruppo “Orizzonte Comune”

Dott. Giovanni Marrocco

Dott.ssa Maria Rosaria Capasso

Commenta con Facebook