Calvi Risorta, il consigliere Marrocco attacca il sindaco Lombardi sulla questione estintori

Calvi Risorta, il consigliere Marrocco attacca il sindaco Lombardi sulla questione estintori

CALVI R. – Di seguito il comunicato stampa del consigliere comunale Giovanni Marrocco: 

Qualche giorno fa il sito www.calvirisortanews.it ha documentato la violazione della normativa antincendio e della sicurezza sui luoghi di lavoro, di cui si è resa tristemente protagonista  l’amministrazione comunale. Sì, violazione, perché le  foto delle etichette sugli estintori, presenti nella casa comunale, hanno certificato che le operazioni di revisione triennale e di controllo semestrale degli stessi sono state omesse dal 2016.

L’arduo compito è stato ottemperato il 25 ottobre scorso, dopo 3 anni dalla scadenza, dall’officina mobile della ditta antincendio Faella da Teano. Ma, come la tradizione lombardiana vuole, all’albo Pretorio non c’è traccia della determina di incarico ed impegno spesa in favore di tale ditta. Di certo c’è che la ditta Faella ha provveduto a revisionare gli estintori presenti al comune, cambiandone l’etichetta che riporta ora la data del 25 ottobre 2019 al posto di quella del 24 settembre 2016. Ma anche qui in barba alle norme,  della precedente data di revisione non c’è traccia, la vecchia etichetta è stata rimossa o comunque sostituita dalla nuova recante la data aggiornata.

La ditta Faella ha anche provveduto a controllare e revisionare l’estintore in dotazione all’autovettura della Polizia Municipale.

Tutto ciò a conferma del fatto che il comune di Calvi Risorta era assolutamente non in regola con la normativa antincendio. Siamo all’assurdo per cui, se non fosse intervenuto il weblog calvirisortanews.it, gli estintori del comune non sarebbero mai stati adeguati. Con una schiera di tecnici presenti al comune, autorizzati e non autorizzati, deve intervenire il cittadino Vito Taffuri perché ci si accorga della violazione della normativa della sicurezza sui luoghi di lavoro! Veramente da non credere.

A questo punto, data la superficialità con cui si “governa” sarebbe necessario verificare se anche gli estintori presenti presso gli edifici scolastici siano fuori norma o meno. Una situazione potenzialmente pericolosa, considerato che gli edifici scolastici sono frequentati da centinaia di utenti, tra alunni e personale docente e non docente.

Le mancanze del comune purtroppo, però, non si limitano a quelle inerenti la verifica e la tenuta a norma degli estintori.

Iniziamo con il dire che al comune di Calvi Risorta, il Sindaco, non avendo provveduto alla formale nomina del datore di lavoro, ricopre egli stesso tale ruolo, come peraltro espressamente indicato nella delibera di giunta comunale numero 14 del 31/01/2018.

E tra gli obblighi del datore di lavoro c’è anche quello di predisporre, in ogni ambiente di lavoro, una cassetta di primo soccorso  completa di tutti i prodotti necessari, integri e non scaduti.

Le dotazioni  presenti nella cassetta di primo soccorso devono essere verificate semestralmente, da personale incaricato e formato.

Se al termine del controllo emerge la necessità di acquistare dei presidi, l’addetto al Primo Soccorso informerà il RSPP, che vi provvederà.

Al  comune di Calvi Risorta sono presenti le cassette di primo soccorso in misura di 3, una per ogni piano dello stabile. Dopo l’installazione non è stata pubblicata una sola determina di incarico per la revisione semestrale delle stesse, né di impegno spesa per l’acquisto di dispositivi medici in sostituzione di quelli scaduti (si ipotizza convenzionalmente una durata media dei prodotti medicali di cinque anni, scaduti nel 2016).

Ad oggi, pertanto, le tre cassette potrebbero contenere materiale in parte scaduto e, pertanto, inutilizzabile. Sarebbe imperdonabile per un Sindaco che, oltre ad essere il datore di lavoro del comune, è anzitutto un medico.

Ma non finisce qui, l’amministrazione Lombardi non ha più formalmente incaricato, con una determina di impegno spesa, il medico competente (l’ultimo incarico è scaduto al 31/12/2016). L’amministrazione Lombardi ha atteso più di un anno prima di nominare il responsabile del servizio di sicurezza e protezione.

Con l’amministrazione Lombardi manca attualmente il rappresentante della sicurezza per i lavoratori.

Non ci risulta che sia stato più aggiornato il documento di valutazione dei rischi.

Insomma una violazione totale della normativa della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Caro Sindaco non ci siamo proprio.

La tua amministrazione, da 28 mesi a questa parte, si rende protagonista di eclatanti violazioni delle norme di legge vigenti.

L’Anac ha pure  accertato che non avete rispettato la normativa sulla trasparenza e sull’anticorruzione.

Tu in prima persona non hai rispettato la normativa antimafia, quando hai affidato con ordinanza sindacale, per ben tre volte, un appalto per la depurazione ad una ditta che, in quel momento, non poteva contrattare con la pubblica amministrazione perché oggetto di una interdittiva antimafia.

Non provvedete agli adempimenti di legge, come nel caso dei questionari dei fabbisogni standard. Di conseguenza abbiamo € 400.000,00 di trasferimenti erariali bloccati, compresi quelli necessari per completare i lavori sul campo di calcio a 5.

Non rispettate la normativa sulla custodia dei cani randagi.

Ve ne fregate di rispettare la normativa che obbliga il comune a fare analizzare l’acqua destinata al consumo umano, pubblicandone i risultati sul sito istituzionale.

Non avete prontamente ottemperato alla normativa sulla privacy, nominando il responsabile della protezione dei dati un anno dopo il termine previsto per legge.

Violate il codice dei contratti, lasciando che il servizio di igiene urbana venga gestito da 47 mesi senza alcun contratto.

Possiamo continuare all’infinito ad elencare tutte le vostre mancanze, caro Sindaco Lombardi, ma il risultato non cambia. La tua amministrazione sta generando un danno di immagine incalcolabile per il comune di Calvi Risorta. Siamo diventati la barzelletta della provincia di Caserta e forse dell’intera regione Campania.

Arrivati ad un punto politico-amministrativo così basso, sarebbe lecito attendersi soltanto le tue dimissioni. Sarebbe l’unico vero atto d’amore che puoi fare nei confronti del paese.

Il Consigliere Giovanni Marrocco

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