CALVI R. – Non bastava il dissesto finanziario per il commissario prefettizio Umberto Campini che in questi giorni si trova ad affrontare altre rogne per colpa di una locale classe dirigente che non si è dimostrata all’altezza del proprio compito. In queste ore, infatti, la Flaica Cub, sigla sindacale che rappresenta gli operatori ecologici del cantiere di Calvi Risorta, ha inviato una nota nella quale lamenta l’ormai annosa questione della mancanza di idonee misure per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, la quale non è stata risolta né dal Comune che ha effettuato l’affidamento della raccolta dei rifiuti, né dal Consorzio Sinergie che è affidatario del servizio. In virtù del permanere di tale situazione, i rappresentanti sindacali minacciano entro cinque giorni di denunciare tutto all’Asl e alla Dtl. “La Flaica uniti C.U.B. – recita la comunicazione – , premesso che il Consorzio Sinergie è aggiudicatrice della gara quinquennale espletata dall’Asmecomm per il Comune di Calvi Risorta dal 01 dicembre 2015, rappresenta che al momento ai lavoratori addetti ai servizi di Igiene Ambientale non stato consegnato ancora un idoneo luogo destinato ad Ambiente di Lavoro. Difatti, i lavoratori continuano ad operare in palese violazione del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.lgs. 81/08). Invero, i lavoratori non usufruiscono di spogliatoi, di servizi igienico sanitari, della prevenzione di primo soccorso, gli stessi non sono stati sottoposti al primo vaccino Inoltre alla scrivente risulta che qualche automezzo presenti pneumatici deteriorati, tanto da configurare un serio rischio soprattutto in caso di strade bagnate. La scrivente, considerato che il capitolo di spesa destinato alla Sicurezza sul Lavoro è regolato per legge, che ne ha reso obbligatorio la previsione nei capitolati d’appalto escludendo qualsiasi negoziato, ritiene la violazione del tutto insostenibile e chiede una rapida sanatoria avvisando che trascorso inutilmente il termine di 5 gg. dalla ricezione della presente saranno richiesti specifici interventi sia ai servizi ispettivi della D. T. L. che all’ASL di competenza”.
Red.