CALVI R. – Di seguito il comunicato stampa del consigliere comunale Giovanni Marrocco:
RIFLESSIONI NATALIZIE
“VEDI CARO AMICO COSA TI DICO E TI SCRIVO…L’ANNO VECCHIO È FINITO, MA QUALCOSA QUI NON VA…”
Cari cittadini, nell’augurarvi un buon Natale e Felice Anno Nuovo, cogliamo l’occasione per fare insieme a voi delle riflessioni.
Senza più stupore, leggiamo alcuni recenti post del Sindaco che su facebook, come un disco rotto, ripete lo stesso ritornello che canta da 18 mesi a questa parte: tutto ciò che succede a Calvi Risorta è colpa di Marrocco e di quella parte dell’opposizione, “sempre la stessa”, che a suo dire avrebbe preso di mira la maggioranza. Siamo davvero ad un livello patetico e a tratti imbarazzante, ma torniamo sempre al punto per cui una maggioranza che non sa fare la maggioranza, vorrebbe insegnare all’opposizione come fare l’opposizione. Ci manca solo che ci dettino le linee guida su come fare loro attività di opposizione: un vero e proprio elogio della democrazia!
Mai però una volta che Lombardi rispondesse nel merito di quello che gli si contesta. Mai una volta che questi “infallibili amministratori” ammettessero una propria colpa, una mancanza o un errore. Sarebbe anche umano, ed invece è sempre colpa di qualcun altro. Vogliamo ricordare loro che la campagna elettorale è finita da un pezzo e che i cittadini meritano delle risposte concrete, non accuse ed attacchi infondati alle passate amministrazioni.
Il Sindaco virtuale (lo si trova sempre su Facebook e whatsapp, raramente negli uffici comunali), insieme alla sua giunta, ha soltanto messo ulteriormente in ginocchio il paese, continuando, pari pari, l’opera di sfacelo avviata da quel commissario prefettizio da lui fortemente voluto, pur di ottenere l’agognata poltrona.
E’ stata “appaltata” una schiera di consulenti che ci costano fior di quattrini, ma che non sono stati capaci di approvare una sola ipotesi di bilancio tecnicamente corretta o di avviare una sola opera pubblica.
E’ stato soppresso il pacco alimentare e per ben 400 famiglie il Natale sarà fin troppo magro. Di questo siamo rammaricati, però i nostri amministratori che tanto “amano Calvi”, ma forse non tutti i caleni, si sono guardati bene dal rinunciare alle proprie indennità di carica: per la serie “Se non hanno più pane che mangino brioche”!
E’ stato aumentato il costo della mensa scolastica, senza che si fosse obbligati a farlo, fissando tariffe che vanno ben oltre le possibilità di molti utenti, a fronte (lo scorso anno scolastico) di tagli di vettovaglie ed acqua e forniture di cibo precotto. Il tutto senza seguire le regole procedurali e senza quegli accorgimenti che avrebbero consentito di ridurre l’incremento delle tariffe. Sappiamo bene, d’altronde, che gli amministratori sono allergici alle regole. “BASTA CHE S’ FA” è il motto Lombardiano imperante ed è davvero difficile fargli capire che non sta amministrando casa sua: le regole richiamate dall’opposizione per lui sono solo delle “quisquilie amministrative”!
E “BASTA CHE S’ FA” parrebbe anche per i lavori pubblici, i quali diventano tutti di somma urgenza, eseguiti senza determine e senza impegni di spesa preventivi, con affidamento diretto quasi sempre in favore della stessa ditta. Ma cosa ci si può aspettare di diverso da un’amministrazione che, anche nei pagamenti, non segue l’ordine cronologico delle fatture, bensì una lista di creditori privilegiati?
E’ stata emanata un’ordinanza sindacale, lo scorso 18 dicembre, con la quale si impone che, nella frazione di Petrulo, tutti i cittadini e le attività commerciali debbano munirsi di una fossa biologica IMHOFF, con oneri di realizzazione (non meno di 1.000,00 €) a proprio carico. L’ordinanza è stata probabilmente adottata affinché il sindaco potesse tutelarsi, visto che a Petrulo c’è un depuratore mai andato in funzione?
Chi è deputato al controllo, a partire dalla polizia municipale, dovrà ora vigilare casa per casa (potrebbero dare per primi l’esempio proprio il Sindaco e gli amministratori, sottoponendosi ai prescritti controlli) per verificare che l’ordinanza sindacale venga rispettata. Grazie a Lombardi, dunque, bisognerà mettere mano alla tasca, quando si sarebbe potuto evitare tutto ciò, dando seguito al finanziamento già esistente per il completamento del depuratore. E invece né Lombardi né il commissario da lui voluto ci hanno mai messo mano.
Ci chiediamo anche che fine abbia fatto il famoso gruzzoletto, di cui tanto si vantavano, che sarebbe servito per realizzare i lavori del cimitero, bloccati senza motivo dal 2016. A stento sono riusciti a pagare gli stipendi ai dipendenti…altro che gruzzoletto!
Si sono presi il merito (non loro) dello scampato rischio di dimensionamento dell’istituto scolastico, affermando che grazie alla “caparbietà” dell’assessore Capuano la dirigenza è stata salvata. La tutela, cari cittadini, non è dipesa assolutamente dall’amministrazione, ma dall’esito di una conferenza di servizi tra Provincia e Regione che, solo per la Campania, ha mantenuto il numero minimo di studenti pari a 580, che ha così salvaguardato la sede dei Dirigenti. I soliti mistificatori!
E sempre a proposito della scuola, come mai, in 18 mesi, non si è provveduto alla messa a norma della palestra del plesso don Milani? Dov’è finito tutto l’accanimento mostrato negli anni passati dall’assessore Giuliano Cipro? Era evidentemente solo un modo becero e strillone di fare politica…con un finanziamento disponibile né loro, né il commissario da loro voluto hanno appaltato il secondo lotto dei lavori, dopo la realizzazione del primo da parte della mia amministrazione.
E’ stata realizzata una rampa presso l’ufficio postale per tutelare le persone diversamente abili, che è ben lontana dal tutelarne l’incolumità, occupando la stessa mezza sede stradale. Tra parcheggi e divieti di sosta, senza alcun controllo ovviamente, salta all’occhio la pericolosità dell’opera, quando sarebbe bastato smussare ulteriormente il marciapiede nel punto in cui è quasi a raso con il livello stradale, proprio come fatto per la villetta adiacente. Come si può arrivare a realizzare un simile scempio? Dove sono gli organi di controllo che hanno permesso ciò?
E’ stata concessa un’autorizzazione, a chiacchiere ovviamente, per una rappresentazione teatrale in una struttura non ancora a norma, mettendo persino a repentaglio la vita di spettatori ed attori se la stessa si fosse mai tenuta. Sono sempre quelli che amano Calvi Risorta ed i caleni!
Il loro amministrare è fuori da ogni regola tecnica, amministrativa e contabile. Sono decine gli adempimenti omessi dai loro consulenti, molti dei quali con gravi ripercussioni sulle casse comunali, ma questo non ha impedito il pagamento integrale delle loro parcelle, dopo che è stata falsamente attestata la regolare esecuzione dei servizi assegnati: il Sindaco ha giustificato questo potenziale danno erariale, affermando che i consulenti sono stati talmente impegnati a lavorare sul bilancio (bocciato a più riprese dal Ministero) da non riuscire a fare altro!
Si rischia il distacco della fornitura di energia elettrica per morosità (l’Enel, a quanto sembra, non è tra i creditori privilegiati). Dalla lettura dell’Albo pretorio emerge che da svariati mesi non viene onorato il piano di rientro, né pagata alcuna fattura corrente. I debiti si accumulano e la gestione del duo Lombardi/Campini ci ha intanto già regalato più di 2 milioni di € di debiti per spese correnti!
E’ stata fatta una raccolta di firme per annullare l’appalto del servizio di raccolta dei rifiuti, definito da loro stessi “scellerato”. E poi? Non solo non hanno rimodulato l’accordo con il Consorzio Sinergie, applicando penali per i servizi non effettuati anche al fine di ridurre le tariffe, ma hanno continuato ad operare senza la stipula di alcun contratto impostogli da una sentenza del Tar, di cui il Comune è stato condannato alle spese.
Gli ultimi aggiornamenti della sezione “Amministazione trasparente” del sito internet istituzionale risalgono al 2016: erano quelli che predicavano la trasparenza in campagna elettorale! Pubblicano determine e delibere senza rispettare l’ordine cronologico, a distanza anche di diversi mesi dalla loro adozione. Se alcuni affidamenti siano stati fatti o meno non è dunque dato sapere, se non dopo mesi appunto. Sarà mica un modo per impedire ai “nemici del Popolo” di fare i dovuti controlli sulla regolarità e la legittimità degli atti amministrativi? Il mancato rilascio degli atti spettanti di diritto all’opposizione sembra suffragare questa ipotesi.
Apprendiamo ancora da un sito di informazione on-line di opere che sarebbero state autorizzate per “ricambiare favori”, nonché di fantasmi che si aggirano negli uffici comunali mettendo mano ai faldoni. Sarà forse il fantasma del famoso “architetto/sindaco senza fascia”? Su quest’ultimo punto, ci auguriamo che i funzionari deputati alla sicurezza della privacy e quelli deputati al controllo (a partire dalla polizia municipale), intervengano per il rispetto della legalità.
La politica ambientale di Lombardi, infine, ci lascia davvero sgomenti. Le discariche di amianto rinvenute nel territorio caleno sono state (parzialmente) rimosse solo dopo un anno di continue segnalazioni da parte di quel “cattivone” di Marrocco. Da quasi un anno dispongono di un finanziamento da 50.000,00 € per mettere in sicurezza l’area Pozzi, ma non sono in grado di appaltare i lavori. A parte lo sversamento di reflui non trattati (proprio perché non completano il depuratore), nei loro 18 mesi di amministrazione non hanno mai appaltato il servizio di analisi delle acque destinate al consumo umano (è un obbligo di legge che un medico ed un direttore amministrativo, che opera in ambito sanitario, dovrebbero ben conoscere), così che non si ha alcuna certezza se l’acqua dei nostri rubinetti sia potabile o meno.
E questi sono sempre quelli che amano Calvi Risorta ed i caleni.
Vorrei ricordare agli amministratori inconcludenti che Giovanni Marrocco la dignità non la baratta con nessuno. (Chi vuole capire, capisca!)
Che sia anche un Natale di riflessione per tutti!
Dott. Giovanni Marrocco ed il suo gruppo