Campagna elettorale alle battute finali: “Sparanise in Movimento” preme sulla bonifica dell’area ex Pozzi. Giramma: “Non votate per me, se per voi ho commesso troppi errori. Vi chiedo di votare per questi ragazzi”

Campagna elettorale alle battute finali: “Sparanise in Movimento” preme sulla bonifica dell’area ex Pozzi. Giramma: “Non votate per me, se per voi ho commesso troppi errori. Vi chiedo di votare per questi ragazzi”

SPARANISE – La campagna elettorale è al rush finale. Il conto alla rovescia è partito e con i comizi di stasera e domani ci si avvia alla conclusione di un percorso che, almeno in teoria, sarebbe dovuto servire ad illustrare ai votanti programmi e idee per il futuro. Ma anche ad analizzare il passato, recente e non, in quanto utile a valutare l’operato di chi ha finora amministrato. Perché, appunto, in politica quello che conta – e spesso gli elettori sembrano non esserne consapevoli – è il curriculum politico dei candidati e non i presunti buoni propositi. Normalmente, a candidarsi dovrebbero essere persone impegnate in un qualche progetto politico e non i parvenu dell’ultima ora, imbarcati nel tentativo di racimolare voti in barba a qualsiasi criterio di serietà, credibilità e presentabilità. Troppi candidati hanno parlato senza dire niente e ciò restituisce agli osservatori anche meno attenti la desolante immagine di un ceto politico che tale vuole restare, nel tentativo perenne di tenersi impermeabile ad ogni minima allusione alla pratica genuinamente democratica. Riteniamo che anche questa modalità di procedere debba essere esplicitata ed esposta al giudizio di chi andrà a votare.

Fatta questa breve premessa torniamo alla cronaca dell’ultimo comizio, quello dello scorso 1 giugno. Sul palco Sparanise in Movimento che, dopo aver ricostruito la parabola della Pozzi, dalla fondazione alla chiusura dello stabilimento, ha dato spazio al candidato Armando Giramma. Quest’ultimo, politico di lungo corso, è stato infatti tirato spesso in ballo durante questa campagna elettorale. Con l’intervento di ieri, la lista di Salvatore Martiello ha inteso dargli l’opportunità di replicare alle accuse e di chiarire le motivazioni della propria candidatura con la lista civica di ispirazione grillina.

Ad introdurre la discussione, come sempre, il candidato sindaco che prende la parola dopo che dal maxi schermo è stato proiettato un video storico dell’Istituto Luce (eccolo) che racconta l’insediamento del grande stabilimento industriale della Pozzi sul territorio sparanisano. “Una struttura all’avanguardia che viene realizzata negli anni Cinquanta grazie ai fondi della Cassa del Mezzogiorno”, ricorda Martiello. I problemi, sul fronte occupazionale, iniziano già negli anni Settanta. Ma è negli anni Ottanta che comincia la crisi dello stabilimento, quando il reparto Ceramiche viene prima dichiarato inagibile e poi definitivamente chiuso. Finiscono così, seppelliti sotto un cumulo di scarti industriali, i sogni di un glorioso sviluppo mai realizzatosi. Negli anni Novanta nasce l’ASI che gestirà diverse zone industriali della regione e, nel caso dell’Agro caleno, l’area ex Pozzi mediante il consorzio Volturno Nord. Quest’ultimo, nelle parole di Martiello, rappresenterà quel “carrozzone politico clientelare” che è servito a fare la fortuna del ceto politico locale e non, senza riuscire a realizzare un solo investimento per lo sviluppo. Così, prosegue Martiello, arriviamo al 2000, quando il Consorzio fallisce dopo un decennio di inefficienze e sprechi. Oggi, è la conclusione del candidato sindaco, l’area è “in parte inutilizzabile ed in parte inutilizzata”. La bonifica viene individuata dunque come prioritaria e, per questo, “bisogna imporre che l’area rientri nel ‘Patto per la Campania’ nel quale sono previsti ingenti stanziamenti proprio per le bonifiche”. E sulla palazzina Pozzi, acquistata dall’amministrazione Sorvillo per 400 mila euro, Martiello ammette: “Abbiamo difficoltà a trovare una collocazione per quest’opera vista l’assenza di un piano complessivo, da parte di chi ha amministrato, sull’area Pozzi. Temiamo che si possa aggiungere alla lunga lista delle opere incompiute”.

La parola passa dunque al candidato Armando Giramma il quale, come anticipato, è stato tirato in ballo spesso in questa campagna elettorale. Giramma infatti ha ricoperto la carica di assessore comunale all’Ambiente della passata amministrazione Sorvillo e, insieme ad Umberto Ferrone (anch’egli ex assessore nella stessa compagine), è stato oggetto di diverse accuse. Queste, prevalentemente, miravano da un lato a mettere sotto accusa l’operato della giunta Sorvillo in materia ambientale e, dall’altro, a mettere in discussione la presunta verginità politica di Sparanise in Movimento presentandola come una lista che, dietro la facciata della innovazione, imbarcava vecchie volpi della politica paesana. Giramma fa un intervento a braccio, appassionato. Ricostruisce le tappe della sua lunga presenza sulla scena politica sparanisana. Una presenza, sostiene, all’insegna dell’onestà e del rifiuto dei compromessi. Tuttavia, il nostro dichiara di assumersi tutte le responsabilità delle proprie scelte politiche e del proprio operato come amministratore. Niente scaricabarili né l’intenzione di sottrarsi al giudizio degli elettori: “Non votate per me, se per voi ho commesso troppi errori. Vi chiedo di votare per questi ragazzi che non hanno mai avuto contatti con chi ha gestito il potere”. L’unico gioco al quale Giramma ha intenzione di ribellarsi, sostiene, è quello che lo vorrebbe una sorta di parafulmine sul quale scaricare i fallimenti delle scelte politiche sbagliate degli ultimi venti anni.

Teodosio Lepore (teodosio.lepore@gmail.com)

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