Cancello ed Arnone: “Tutela delle disabilità gravi” in discussione

Cancello ed Arnone: “Tutela delle disabilità gravi” in discussione

CANCELLO ED ARNONE – Ricorrenti le iniziative culturali promosse dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Ambrosca. Imminente e di notevole valore sociale la prossima, dedicata alla “Tutela delle disabilità gravi: strumenti e soluzioni”, che si svolgerà martedì 17 dicembre – con inizio alle ore 17,30 – nell’Aula consiliare di Piazza Municipio.

L’Istituzione al servizio delle disabilità” il tema del saluto introduttivo del primo cittadino cui farà seguito l’intervento dell’assessore alla Pubblica istruzione, alle Politiche sociali e alla Cultura, Annamaria Di Puorto. Esperti relatori saranno il notaio Paolo De Biase, il presidente della LPH Caserta, Vitaliano Ferrajolo, e il presidente della FAND Caserta, Aldo Di Biase.  A seguire il dibattito col pubblico in sala.

Il notaio De Biase, che recentemente ha aperto uno studio in Grazzanise, è impegnato sul territorio oltre l’ambito della sua professionalità: infatti, sulla scia di importanti esperienze realizzate nel Nord Italia, si rende disponibile per attività finalizzate all’informazione e alla sensibilizzazione su problemi di notevole rilevanza umana e giuridica. La LPH (Lega Problemi Handicappati), fin dalla sua nascita nel 1978, si è “Sempre ispirata a princìpi di compartecipazione sociale, di democraticità e di coinvolgimento decisionale collettivo, per il superamento della faziosità categoriale, in  funzione di una nuova visione delle rivendicazioni sociali viste sotto l’ottica dei bisogni comuni e quindi trasversali”. Di enorme significato la cronistoria del coraggioso cammino firmata dal presidente Ferrajolo e leggibile cliccando sul link http://www.lphcaserta.org/index.php?page=chisiamo. Parimenti utilissimo il link https://it-it.facebook.com/fand.caserta/ per coloro che vogliano conoscere da vicino l’azione costante che svolge la FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) avendo in prima fila, anche a livello regionale, il presidente Di Biase.

E’ noto, purtroppo, che sulle disabilità, in via generale, e sulle disabilità gravi, in particolare, l’Italia rientra fra le nazioni che hanno approvato nel tempo léggi molto innovative, eppure la loro applicazione si mostra spesso problematica, a partire dalla stessa definizione dei livelli (transitori o permanenti) di gravità per minori o ultrasessantacinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età, come per i ciechi, i sordi, i disabili della sfera psichica, gli inabili… Ed inoltre il terreno della concreta assistenza e delle provvidenze che dovrebbero fronteggiare i consistenti bisogni si presenta, in alcune aree geografiche, difficile e controverso, talora anche a causa del calo di risorse dovuto ad usurpazioni di diritti fittizi. Va da sé, quindi, che l’incontro-dibattito di martedì 17 dicembre, a libera partecipazione, potrà fornire efficaci indicazioni a chiunque su questa intricata materia intenda vederci un po’ più chiaro.

Raffaele Raimondo

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