Caparco parla della valorizzazione per “le porte dei parchi” mentre rischia di svalutare l’Antica Cales

Caparco parla della valorizzazione per “le porte dei parchi” mentre rischia di svalutare l’Antica Cales

CALVI R. / FRANCOLISE – Ci sono due appuntamenti che nelle prossime ore potrebbero animare la vita pubblica calena e in entrambi i casi sarà protagonista il sindaco Antonio Caparco. Il primo è stato fissato tra qualche ora a Francolise, dove nella sede del Comune sarà presentato il progetto ”Le Porte dei Parchi” (La strada dei castelli). Un piano finanziato con fondi pon, che prevede la ristrutturazione e la valorizzazione dei siti di interesse storico-monumentale dei comuni di Rocca d’Evandro, Alife, Francolise e Calvi Risorta. Accanto al Consigliere regionale Angelo Consoli, all’Assessore al Turismo della Regione Campania, Pasquale Sommese, al Commissario EPT Lucia Ranucci, ci saranno i sindaci dei comuni interessati, tra i quali proprio il primo cittadino caleno. Quest’ultimo andrà a presentare il progetto di recupero e la valorizzazione di Calvi Vecchia (nello specifico del Castello Aragonese, della Cattedrale Romanica, del Seminario e della Dogana Borbonica).

Progetto degno di nota se non cadesse in contraddizione con quanto accadrà tra qualche giorno a Calvi Risorta, dove Caparco sembrerebbe pronto a perorare la causa di Iavazzi e di quella centrale a biomasse che si vorrebbe realizzare a poche centinaia di metri dal sito archeologico dell’Antica Cales. A questo punto sorge spontanea la domanda: quale Caparco è reale quello che vuole valorizzare i beni storico-arhitettonici di Calvi Risorta o quello che vuole affossarli? O – più verosimilmente – esiste un Caparco per ogni occasione? Soltanto il parere del Comune nella conferenza dei servizi del 6 maggio potrà togliere ogni dubbio.

Red. Pol.

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