CAPUA – Quando si pensa alle vittime della mafia, il pensiero corre a Giovanni Falcone e alla sua frase simbolo “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. Proprio per sostenere queste idee, per dare loro nuova sostanza e per dare ai giovani degli orizzonti di senso, l’ITET “Federico II” ha messo in campo una serie di iniziative formative: una rappresentanza di alunni ha partecipato alla manifestazione organizzata a Napoli da Libera il 21 marzo in memoria delle vittime innocenti delle mafie, altri ragazzi, invece, sono stati protagonisti di un interessante seminario che si è svolto nell’Aula Magna dell’ITET “Federico II” dal titolo “Le terre di Don Peppe Diana”. Gli illustri ospiti intervenuti hanno testimoniato l’impegno che istituzioni, intellettuali e volontari profondono ogni giorno sul nostro territorio affinché Don Peppe Diana possa vivere ancora in azioni concrete di legalità e di sviluppo economico e sociale. L’incontro è stato preparato con attività interdisciplinari di ricerca e approfondimenti su vari temi e con lettura del libro di Gianni Solino “La Buona Terra”, grazie al quale gli alunni hanno potuto conoscere le tante attività create grazie all’associazionismo, in modo particole con “Libera”, con il “Comitato don Peppe Diana” e con la “Scuola di Pace don Peppe Diana”. Un’ altra tappa del percorso di avvicinamento dei ragazzi ai temi e ai luoghi della legalità è stato il viaggio d’istruzione presso i palazzi istituzionali a Roma, importante anche perché è stato il primo dopo le restrizioni imposte dal Covid. Insomma, l’ITET “Federico II”, guidato dalla Dirigente Scolastica Ida Russo, offre ai suoi studenti diverse occasioni formative per acquisire competenze di cittadinanza attiva.
C.S.