VITULAZIO – “O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è terminato, la nave ha superato ogni ostacolo, l’ambìto premio è conquistato …”? Sono i versi del poeta Walt Whitman che sono stati eternati dal celeberrimo film “l’attimo fuggente” in cui il compianto attore Robin Williams ha interpretato magnificamente la figura di un professore, dalle idee innovative all’interno di un collège austero, che fa scoprire ai suoi allievi la bellezza della poesia. Al tema del “carpe diem” è dedicata la terza edizione della giornata della poesia, una gran bella iniziativa promossa dalle Associazioni Pro loco Vitulatina, dal Gruppo teatrale Vitulaccio ’89 e dall’Associazione Sport e Vita. La manifestazione si terrà sabato 13 giugno alle h. 20,30 in una “location” particolare, nel Vico Gesuiti, un antico vico del paese. In questo scenario ammaliante si avrà modo di riflettere su questo tema ascoltando i versi dei poeti. Chissà quante volte si ripete quest’espressione: cogli l’attimo! Già. Ma come si fa? Come si fa a strappare al discorrere del tempo quel momento di vita imperdibile che sta passando? Non è mai facile realizzare quest’esortazione, o imperativo, nella quotidianità: molto spesso ce ne accorgiamo tardi, quando il treno è passato e ne percepiamo appena gli ultimi suoni. Noi siamo, nella normalità, quelli del momento successivo che restano con il rimpianto o la nostalgia di quel che poteva essere e non è stato. I poeti, invece, sono coloro che riescono a fermare irrevocabilmente quell’attimo fuggente sulla carta e a conservarlo all’inarrestabile maceria del tempo che trascolora ogni cosa. Quell’attimo continua così a conservare tutta la sua vitalità e a respirare ancora nella mente e nel cuore. E’ la forza della poesia che ciascuno dovrebbe saper sperimentare ogni giorno. Perché ogni giorno regala tanti momenti da vivere nella pienezza e ogni mattina, nel ringraziare Iddio di una nuova giornata che si sta proclamando, ognuno dovrebbe ripersi dentro: “carpe diem!”. In casa, a scuola, al lavoro, camminando o viaggiando, negli avvenimenti fausti e anche in quelli meno propizi, dovremmo avere ancora la capacità di stupirci e lasciarci meravigliare dalla vita che ci scorre accanto. I poeti sono i grandi maestri, sono in grado di afferrare e celebrare quei fatti che appaiono avvolti nella caligine della banalità, hanno pupille che si soffermano laddove i nostri occhi scivolano via nell’indifferenza. I poeti sanno che tutto è vita e non c’è aspetto della vita che non meriti di essere ricordato nei versi. Degna di merito è, perciò, la lodevole iniziativa, nata tre anni fa, per opera delle menzionate associazioni con lo scopo di sensibilizzare all’amore verso la poesia. Durante la serata saranno letti i testi di diversi autori, non solo italiani, tra cui G. Leopardi,G. Pascoli, G. Ungaretti, E. Montale, Padre Turoldo, Alda Merini, Antonia Pozzi, G. Caproni, H. Hesse, A. Rimbuad, P. Neruda. Sotto le stelle sarà ancor più intrigante ascoltare le parole di questi grandi scrittori , parole che saranno accompagnate dalla musica di Roberto Celentano, Giovanni Russo e Nicola Iosca. L’invito rivolto a ciascuno è di partecipare e di non perdere l’occasione. Vale a dire: “carpe diem”! (Articolo di Domenico Cuccari)
C.S.