BELLONA –Vi proponiamo di seguito lo sfogo di un cittadino che protesta contro le lungaggini della Pubblica Amministrazione:
Ho ricevuto un prestito Invitalia (già SviluppoItalia), quindi statale, di cui una parte da rimborsare ed una a fondo perduto. Il mio progetto è quello di impiantare cartelloni pubblicitari IN MODO LEGALE, quindi attraverso richieste di autorizzazioni ai vari enti comunali ed ANAS. Invitalia stessa ha avallato questo progetto. Ho prodotto tutti i documenti necessari per avviare l’attività rispettando i parametri e la burocrazia italiana, ma non avevo ancora avuto a che fare con le Amministrazioni Comunali dell’Agro Caleno. Fin quando devo impegnarmi di persona per produrre documenti va bene, ma quando si tratta di attendere risposte dalle amministrazioni tutto langue, anzi, esangue, nel senso che i dipendenti restano in stato di shock. Trovo davvero inconcepibile che una richiesta protocollata 40 giorni fa non abbia prodotto interesse da parte del Comune di Bellona ad esempio. Non solo manca un regolamento, ma manca persino iniziativa nel crearlo. Che fanno gli amministratori, DORMONO? Ricordo che è gente pagata da noi, con soldi pubblici. Tra l’altro sono venuto a conoscenza che nei prossimi giorni dovrebbe esserci un Consiglio Comunale, ma della discussione del regolamento sulla cartellonistica stradale non ci sarà traccia. Trovo abbastanza imbarazzante questa mancanza di rispetto verso il cittadino che chiede di risolvere una problematica segnalando al Comune una falla. Problematica che sarebbe risolvibile in due ore per creare un regolamento e 20 minuti per dibatterlo. Trovo una mancanza di rispetto far attendere un cittadino inutilmente per mesi, in modo da fargli intendere, quando avrà l’autorizzazione, che sarà solo “come un piacere personale”. Che invece non è perché vale la Legge alla quale mi attengo. Poi penso: “i due cartelloni alla rotonda che porta a Capua?” Sono stati posti quando il territorio era di competenza della Provincia? Ora però è competente Bellona, la cui Amministrazione continua a dormire quando invece dovrebbe chiedere gli arretrati TOSAP (Tassa di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche). Ciò sta anche a significare che i cartelloni sono a questo punto abusivi, ovviamente.
Non vorrei poi parlare di Vitulazio. Dopo un mese dalla data di protocollo mi sono recato presso l’Ufficio Tecnico, e la mia domanda era addirittura scomparsa, dispersa tra documenti sui tavoli a cui nessuno dava ordine. Una volta trovata la domanda mancava l’allegato anch’esso disperso in ufficio. E’ stato creato un vero e proprio disservizio. Faccio una breve riflessione: se non mi fossi recato al Comune di Vitulazio la mia richiesta protocollata sarebbe rimasta buttata lì in un angolo, non degna di una minima risposta. Ricordo che PER LEGGE si è tenuti a dare risposta entro un massimo di 60 gg.
Il mio rammarico inoltre, è cresciuto quando mi sono recato al Municipio di Santa Maria C. V. dove è subito comparso un regolamento chiaro accompagnato dalle spiegazioni e dai consigli (addirittura!) del responsabile dell’Ufficio Tecnico. Un sogno. Il confronto con le Amministrazioni dell’area calena è straziante.
Da libero professionista ritengo scandalosa questa mancanza di attenzione verso i cittadini, e gli Amministratori e i dipendenti è bene che non dimentichino che non dovrebbero soggiogare il popolo, ma bensì creare condizioni e regole affinché tutto si svolga nella Legalità. Con la Elle maiuscola.
Lettera firmata