BELLONA – Ieri (25 agosto) è stata una giornata impegnativa per il fronte civico impegnato in prima linea per la difesa della salute pubblica e dell’ambiente. Il Comitato cittadino Bellona/Triflisco, infatti, in mattinata ha incontrato il sindaco Filippo Abbate presso la casa comunale. Nel corso dell’assemblea, il movimento civico ha fatto presente che nelle ultime due settimane non è stato approntato alcun intervento finalizzato a spegnere le fumarole ancora attive nel sito di stoccaggio dell’Ilside. L’unico atto, a detta del comitato, è l’ordinanza sindacale numero 4 dello scorso 29 luglio.
In ogni caso, è stato chiesto – come già nelle precedenti occasioni – di visionare tutti gli atti che riguardano l’annosa questione del sito in località Ferranzano, al fine di delineare un quadro completo della situazione e tutelare – per quelli che sono gli strumenti nelle mani dei cittadini – la salute delle comunità colpite dall’ennesima catastrofe ambientale.
Di fronte all’immobilismo delle istituzioni, il comitato chiede l’immediato spegnimento delle fumarole al fine di attivare le operazioni di messa in sicurezza dell’area, attraverso una prima caratterizzazione e in attesa dell’arrivo dei fondi per una reale bonifica. I risultati dell’incontro tra la delegazione del comitato e il sindaco sono stati resi pubblici sia attraverso la pagina del movimento cittadino che in una assemblea pubblica che ha avuto luogo in serata sempre a Bellona. Nonostante i contatti di queste settimane, però, dal comitato fanno sapere che le richieste inviate via pec il 13 agosto scorso continuano a rimanere lettera morta.
Ecco la nota diramata dal primo cittadino nelle scorse ore:
Stamattina mi sono incontrato con alcune persone del comitato cittadino tra cui i sig. Giacomo De Crescenzo, Delia di Nardo, Fabio Rocco e altri.
Le istanze di costoro vertono su questioni che in generale riguardano la problematica Ilside.
Ho illustrato le numerose ed efficaci attività finora poste in essere rendendo tutti partecipi della completezza dell’operato amministrativo e politico compiuto in merito.
Ho anche illustrato e motivato la nostra ferrea volontà di giungere alla completa ed urgente soluzione dell’intera vicenda che, ribadisco, significa eliminazione definitiva di ogni motivo di rischio o pericolo attuale o futuro.
Per quanto riguarda le attività da porre in essere in via sostitutiva, sono stati adottati tutti gli atti in tal senso e siamo in attesa delle dovute determinazioni della Regione che, ATTENZIONE, se non dovessero essere adottate in tempi congrui e/o ragionevoli, ci vedranno, SOTTOSCRITTO IN TESTA, manifestare davanti agli uffici della Regione.
In ogni caso io e l’Amministrazione tutta non allenteremo mai la nostra attenzione rispetto al problema Ilside e, com’è stato finora, terremo costantemente aggiornata la cittadinanza su ogni fatto o evoluzione.
Red.