PIGNATARO MAGGIORE – In queste ore a Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore, si vive nell’attesa di una forte iniziativa politica dell’assessore alla Cultura, Rossella Del Vecchio, protagonista di un durissimo scontro con il sindaco Giorgio Magliocca per il “caso Lubrano-Felicità”. Di più non siamo riusciti a sapere, ma il clima di tensione esistente la dice lunga su quello che potrebbe succedere anche a livello politico, mentre non dovrebbero tardare ulteriormente notizie sulle valutazioni della magistratura e della prefettura sull’incredibile decisione del sindaco (che è pure presidente della Provincia e quindi esponente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza con il prefetto, il questore e i comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza) di firmare il 4 luglio 2019 un accordo di partenariato per iniziative anti-camorra con il “Gruppo sociale La Felicità”, l’associazione culturale i cui componenti del consiglio direttivo sono tutti – nessuno escluso – o amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia Vincenzo Lubrano.
Non possiamo azzardare nessuna ipotesi sulla nuova cannonata che l’assessore alla Cultura si preparerebbe a sparare sulle macerie del quartier generale di Giorgio Magliocca, che è anche commissario provinciale di Forza Italia e pertanto impegnato in una campagna elettorale per le regionali di settembre 2020 che già prima di cominciare lo vede in grandissima difficoltà. Dalle ipotesi ai fatti: Rossella Del Vecchio – che con una Pec-bomba del 26 luglio 2019 aveva sollecitato la richiesta di informazioni antimafia sull’associazione culturale “Gruppo sociale La Felicità” – ha fatto registrare in data 18 agosto 2020 la dodicesima assenza consecutiva alle riunioni di Giunta comunale; in precedenza era stata assente nelle sedute del 23 e 28 maggio, 9, 16, 23 e 25 giugno, 7, 9, 14, 21 e 23 luglio 2020.
E questa volta, alla citata riunione di Giunta del 18 agosto 2020 (tenutasi in videoconferenza), non si è fatto vedere nemmeno il vice-sindaco Antonio Palumbo. Non conosciamo i motivi dell’assenza del vice-sindaco, ma secondo voci insistenti starebbe vivendo un momento che tra gli osservatori della politica locale viene definito “di riflessione”.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it