“Caso Lubrano”, Palazzo Scorpio è un campo di battaglia: il 9 luglio 2020 l’assessore Rossella Del Vecchio ha fatto registrare l’ottava assenza consecutiva alle riunioni di Giunta – E stavolta (per coincidenza) non c’era nemmeno il vice-sindaco Antonio Palumbo

“Caso Lubrano”, Palazzo Scorpio è un campo di battaglia: il 9 luglio 2020 l’assessore Rossella Del Vecchio ha fatto registrare l’ottava assenza consecutiva alle riunioni di Giunta – E stavolta (per coincidenza) non c’era nemmeno il vice-sindaco Antonio Palumbo

PIGNATARO MAGGIORE – Caos totale, tensione alle stelle, voci incontrollate e non confermate di imminenti iniziative della magistratura e della prefettura di Caserta per il “caso Lubrano”: è in questo clima che si svolgono le pochissime attività cosiddette politiche a Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore, famigerata città conosciuta quale “Svizzera della camorra”. È guerra totale tra il sindaco Giorgio Magliocca (commissario provinciale di Forza Italia) e l’assessore alla cultura Rossella Del Vecchio. Quest’ultima in data 9 luglio 2020 ha fatto registrare l’ottava assenza consecutiva alle riunioni di Giunta; in precedenza era stata assente alle sedute del 23 e del 28 maggio, del 9, 16, 23 e 25 giugno e del 7 luglio 2020 (a parte pubblichiamo le otto deliberazioni di Giunta comunale da cui risultano le citate assenze).
Questa volta, il 9 luglio 2020, non si è fatto vedere in Giunta (per motivi a noi ignoti) nemmeno il vice-sindaco Antonio Palumbo, lo stesso che era per coincidenza assente – come pure l’assessore Gerardo Del Vecchio – alla bollente riunione del 4 luglio 2019 quando fu dato il via libera al famigerato accordo con il “Gruppo sociale La Felicità” per iniziative di lotta alla camorra. Un’autentica bomba atomica perché i componenti del consiglio direttivo dell’associazione culturale “Gruppo sociale La Felicità” sono tutti o amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia “don” Vincenzo Lubrano, condannato all’ergastolo per l’omicidio Imposimato.
Come è noto, la scandalosa deliberazione di Giunta comunale numero 106 del 4 luglio 2019 fu approvata dal sindaco e dagli assessori Rossella Del Vecchio e Vincenzo Romagnuolo; ma l’assessore alla cultura non sapeva niente della lubranesca associazione e ha scaricato su Giorgio Magliocca tutte le responsabilità dell’accordo con amici e parenti dei Lubrano. Si sono vissuti e si vivono momenti drammatici nel mondo politico locale, in attesa della prossima seduta del Consiglio comunale del 23 luglio 2020, dove potrebbe scoppiare qualche altro ordigno anti-Magliocca tenuto eventualmente nell’arsenale dell’assessore Rossella Del Vecchio. Del resto fu proprio nello scenario del Consiglio comunale, quello del 26 maggio 2020, che Rossella Del Vecchio lanciò un devastante siluro contro Giorgio Magliocca. L’intervento dell’assessore Rossella Del Vecchio così fu sintetizzato nella deliberazione di Consiglio comunale numero 1 del 26 maggio 2020, per la parte relativa alla clamorosa presa di distanze dal sindaco: “Prende la parola il Consigliere Del Vecchio R. per precisare che, sebbene promotrice della proposta, innanzitutto non ha avuto modo di prendere visione della convocazione aggiuntiva dell’ o.d.g. del Consiglio Comunale comprendente la discussione relativa all’interrogazione ed inoltre precisa che avrebbe voluto stipulare il partenariato con l’associazione “Città del Sole”, ma che l’associazione prese del tempo per pensarci, però alla fine comunicarono di non essere disponibili per loro impegni. Precisa di non essere nemmeno a conoscenza dell’esistenza di questa associazione con cui fu stipulato il partenariato e quindi non è stata sua l’idea di farla partecipare”. Quindi, aggiungiamo noi (interpretando il pensiero autentico dell’assessore Rossella del Vecchio), l’idea lubranesca è stata di Giorgio Magliocca, presidente della Provincia e pertanto componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza unitamente al prefetto, al questore e ai comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza. Palazzo Scorpio è sempre più un campo di battaglia.

ottava-assenza

settima-assenza

sesta-assenza

quinta-assenza

quarta-assenza

terza-assenza

seconda-assenza

prima-assenza

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

 

 

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